![Presentata la Strategia Nazionale dell'idrogeno, un piano cauto pieno di "se"](https://www.rinnovabili.it/wp-content/uploads/2024/11/strategia-nazionale-idrogeno-1-1024x675.jpg)
Il piano “Future Made in Australia” entra nel vivo
In arrivo incentivi per l’idrogeno verde australiano. Una nuova legge appena approvata ha infatti fissato un contributo di 2 dollari per ogni chilogrammo di idrogeno rinnovabile prodotto nel paese. A cui si aggiunge un credito di imposta al 10% sulla raffinazione e lavorazioni dei minerali critici. Questi sono infatti i nuovi aiuti fiscali che a partire dal 27 luglio 2027 supporteranno l’industria in Australia.
Il regime incentivante, proposto da Canberra, è stato approvato definitivamente dal Senato australiano il 10 febbraio 2025 e costituisce uno dei primi passi concreti del Piano Future Made in Australia presentato lo scorso anno. L’intento è chiaro: rafforzare la produzione interna e diventare più attraenti sotto il profilo degli investimenti internazionali. Approfittando anche delle nuvole nere che si stanno addensando negli Stati Uniti, dopo la decisione del presidente Donald Trump di iniziare a trattenere i pagamenti sull’Inflation Reduction Act (IRA).
Vediamo nel dettaglio le due misure contenute nel Critical Minerals Production Tax Incentive (CMPTI)
Incentivi all’idrogeno verde
Il provvedimento introduce un incentivo temporaneo alla produzione del vettore tramite elettrolisi alimentata da rinnovabili. La misura è riservata unicamente alle società residenti in Australia e con determinati requisiti, fornirà un contributo di 2 dollari australiani (1,26 dollari USA) per chilogrammo di idrogeno rinnovabile prodotto per un massimo di dieci anni, tra il 1° luglio 2027 e il 30 giugno 2040. Ma solo per progetti che raggiungeranno le decisioni definitive di investimento entro il 2030.
Incentivi alle materie prime critiche
Il nuovo credito d’imposta al 10% partirà il 1° luglio 2027 e fornirà alle imprese un credito d’imposta sui costi di lavorazione e raffinazione dei 31 minerali critici attualmente elencati in Australia. La misura varrà per un massimo di 10 anni tra il 1° luglio 2027 e il 30 giugno 2040.
L’Associazione delle società minerarie ed esplorative (AMEC) ha accolto con soddisfazione la notizia. “Il Critical Minerals Production Tax Incentive è una potente leva strategica che fornisce le basi per le ambizioni Future Made in Australia del paese. È anche il più grande impegno mai preso da un governo australiano nei confronti dei minerali critici”, ha affermato l’amministratore delegato, Warren Pearce. “Questo stimolerà miliardi di nuovi investimenti nella lavorazione dei minerali critici […] L’incentivo invia un chiaro segnale al mondo, dicendo che se vieni in Australia, i tuoi costi saranno ridotti perché c’è una garanzia scritta nella legislazione. Mentre altre porte potrebbero chiudersi, quelle dell’Australia sono spalancate”, ha aggiunto Pearce.