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In Texas l’impianto da record per lo stoccaggio dell’idrogeno

Situato a 1500 metri sotto terra, questo impianto ha la capacità di stoccare una quantità di idrogeno equivalente a 30 giorni di produzione di un SMR

In Texas l’impianto da record per lo stoccaggio dell'idrogeno

 

(Rinnovabili.it) – È stato presentato alla stampa come il più grande impianto per lo stoccaggio dell’idrogeno mai realizzato al mondo. Vero o meno, i numeri del nuovo sito realizzato dalla Air Liquid, sono comunque da record. La struttura è stata inaugurata i primi giorni di gennaio a Beaumont, in Texas. In questa regione, il costruttore francese gestisce già da tempo una vasta rete di gasdotti che attraversa quasi 3.200 km di territorio americano per rifornire di ossigeno, azoto e idrogeno diverse aziende.

L’impianto – 70 metri di diametro – è collocato a 1.500 metri di profondità nel terreno ed è in grado di stoccare una quantità di gas equivalente alla produzione mensile di una centrale di steam methane reformer (SMR) di grandi dimensioni.

Va precisato che la destinazione dell’idrogeno stoccato ha ben poco di sostenibile: i clienti principali di Air Liquid sono, infatti, in questo caso l’industria chimica e petrolchimica situata lungo il Golfo del Messico in Texas e Louisiana. Per le sue caratteristiche tecniche tuttavia, l’impianto dimostra d’essere uno dei più avanzati sistemi sul fronte ingegneristico. Uno dei problemi maggiori che affliggono questo vettore e la sua diffusione in larga scala, riguarda proprio lo storage: la scarsa densità energetica per volume dell’idrogeno richiede spazi molto più ampi rispetto a quelli necessari ai tradizionali idrocarburi; comprimere il gas per ridurre il volume, richiede a sua volta molta energia. In alternativa può essere immagazzinato in una forma liquida sotto pressione, a patto che vengano mantenute temperature criogeniche per garantirne la stabilità.

 

L’investimento per l’impianto texano, il cui ammontare non è stato reso noto per ora, “s’iscrive in un contesto di dinamismo dei mercati di raffinazione e della petrolchimica nel Golfo del Messico e di domanda crescente di idrogeno” ha spiegato Michael Graff, membro del comitato esecutivo di Air Liquide. Il progetto texano ha alle spalle un altro grande precedente firmata dal gruppo francese: l’impianto per lo stoccaggio dell’elio a Gronau-Epe, in Germania. Anche questa struttura è sotterranea, situata a una profondità di 1.300 metri, in una cavità di sale, dove viene usata acqua salata naturale per regolare il volume di stoccaggio.