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Il più grande impianto di idrogeno verde al mondo sorgerà nei Paesi Bassi

La centrale, che vede il coinvolgimento della compagnia petrolifera Shell, sfrutterà l’elettricità prodotta da 3-4 GW di eolico offshore nel Mare del Nord. Ed entro il 2020 i GW potrebbero divenire  dieci

impianto di idrogeno verde
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Il progetto NortH2 non mira a realizzare solo un gigantesco impianto di idrogeno verde ma una vera Europea Hydrogen Valley

(Rinnovabili.it) – Il più grande impianto di idrogeno verde al mondo? Sorgerà nei Paesi Bassi e sarà direttamente collegato alla nuova capacità eolica offshore del Mar del Nord. L’opera è frutto del progetto NortH2, su cui stanno collaborando la Shell Netherlands, l’operatore olandese della rete gas Gasunie e il porto di Groningen. Il trio oggi è alla ricerca di altri partner che si uniscano al consorzio durante lo studio di fattibilità, che dovrebbe durare un anno.

I piani prevedono di alimentare gli elettrolizzatori della futura centrale con l’energia del vento. Per la precisione, in una prima fase saranno sfruttati da 3 a 4 gigawatt di turbine offshore, installate nel Mare del Nord. Per questo motivo l’impianto di idrogeno verde sarà realizzato a Eemshaven, lungo la costa settentrionale dei Paesi Bassi.

 

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Secondo l’agenda di Shell, la struttura dovrebbe entrare in funzione nel 2030, con una produzione  di 800.000 tonnellate di idrogeno all’anno.
Per il 2040, tuttavia, il progetto potrebbe essere esteso ulteriormente, portando a 10 i GW eolici connessi alla struttura. L’obiettivo, spiegano i partner, è realizzare una vera e propria European Hydrogen Valley. “Questa iniziativa offre opportunità nell’intera catena dell’idrogeno”, ha dichiarato Marjan van Loon, a capo di Shell Netherlands, in una nota stampa. “Per realizzarlo, avremo bisogno di numerosi nuovi partner […] per riunire tutte le conoscenze e le competenze necessarie. La transizione energetica richiede coraggio, audacia e azione”.

 

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I piani di Shell e Gasunie, tuttavia, sono ancora in una fase iniziale e dipendono, tra le altre cose, dai permessi governativi, dall’assegnazione di nuove aree eoliche nel Mare del Nord e dalla disponibilità di sussidi olandesi ed europei per l’energia verde. Le prime turbine offshore dedicate al NortH2 potrebbero essere pronte nel 2027, secondo i responsabili, e sarebbero state utilizzate per avviare la prima produzione nella città di Eemshaven. Il progetto contempla però anche di realizzare piccoli impianti d’elettrolisi direttamente in mare. Il vettore verrebbe quindi trasportato dalle condotte esistenti di Gasunie a clienti industriali nei Paesi Bassi e nell’Europa nord-occidentale.