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Idrogeno verde in rete, il Portogallo prepara la prima asta

Dopo l'asta per l'eolico offshore, il governo portoghese annuncia una gara per l'idrogeno e una dedicata al biometano da lanciare entrambe nelle prossime settimane. Ana Fontoura Gouveia: quest'anno anche un bando internazionale per la ricerca di litio

idrogeno verde in rete
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Idrogeno verde in rete al 5%, in Portogallo si fa sul serio

(Rinnovabili.it) – Il Portogallo sarà il primo Paese in Europa a bandire un’asta per l’idrogeno verde in rete. Lo ha annunciato la scorsa settimana la Segretaria di Stato per l’Energia e il Clima, Ana Fontoura Gouveia, anticipando alcune delle prossime mosse di Lisbona in ambito energetico. Secondo quanto riportato dall’agenzia stampa Reuters, la gara sarà lanciata nelle prossime settimane assieme ad una asta dedicata al biometano. L’obiettivo? Nel primo caso assegnare i diritti di vendita dell’idrogeno verde prodotto alla rete nazionale del gas.

I proprietari di impianti vincitori stipuleranno contratti di compravendita con il gruppo energetico Galp che acquisterà i loro volumi di H2 per soddisfare la domanda negli usi finali. Questo significa che il Paese è pronto a immettere nei propri gasdotti miscele di idrogeno e gas naturale, al momento con rapporti testati di 5 a 95. Per passare in futuro ad un 20 a 80. L’asta per l’idrogeno verde in rete si accompagna a quella sul biometano che assegnerà contratti per la fornitura a lungo termine di questo gas rinnovabili nella rete del gas.

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Ma come si legge nel quotidiano portoghese Expresso 50, le gare “energetiche” non si esauriranno qua. “Entro la fine dell’anno lanceremo un concorso per l’installazione di batterie, per sostenere il capex di questi progetti”, ha affermato Ana Fontoura Gouveia. Ed entro la fine del 2023 il governo aprirà anche una gara internazionale per la ricerca del litio nei propri confini.

Gli annunci seguono di pochi mesi quello dell’asta per l’eolico offshore del paese, bando con cui Lisbona intende realizzare almeno 3,5 GW di turbine eoliche in mare.  Si tratta della prima fase del suo piano da 10 GW entro il 2030. Una dichiarazione congiunta dei ministeri dell’Ambiente e delle Infrastrutture ha affermato che i 3,5 GW saranno distribuiti tra Viana do Castelo (1 GW), Leixões (500 MW) e Figueira da Foz (2 GW).

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