Rinnovabili

Miscela gas-idrogeno, la lettera aperta dell’industria all’UE

Idrogeno: l’industria chiede a Bruxelles l’ok per il blending col gas
via depositphotos.com

90 aziende chiedono a Bruxelles l’ok per il blending di idrogeno e gas

(Rinnovabili.it) – Lasciateci miscelare idrogeno e gas come misura di provvisoria, altrimenti resteremo indietro con la transizione. Lo chiedono alla Commissione europea 90 tra compagnie energetiche, produttori di componenti come elettrolizzatori e fuel cell, e operatori del settore gas in una lettera aperta indirizzata al vice presidente Frans Timmermans.  

La ragione? Molti paesi dell’Europa meridionale e orientale hanno una infrastruttura gasiera sviluppata ma inadatta a trasportare idrogeno puro, e vorrebbero appoggiarsi a questa invece di mettere in campo una rete completamente dedicata al nuovo vettore energetico.

Leggi anche La strategia sull’idrogeno UE: 40GW di elettrolizzatori al 2030

“Le reti esistenti di trasmissione e distribuzione del gas, insieme alle strutture associate ad esse collegate, costituiranno un fattore abilitante essenziale per realizzare la decarbonizzazione dell’economia europea e gli obiettivi della strategia dell’UE per l’idrogeno, si legge nella lettera, pubblicata dal portale Euractiv. “L’adeguamento [retrofitting] e il riutilizzo [repurposing] delle reti del gas esistenti possono essere combinati e integrati con la costruzione di una nuova infrastruttura dedicata all’idrogeno, in modo che tre opzioni di distribuzione dell’idrogeno possano coesistere ove necessario”, ragionano i firmatari.

Mentre il retrofitting richiede delle modifiche limitate alla rete per renderla in grado di supportare una miscelazione di gas e idrogeno, il repurposing prevede invece un intervento più massiccio che riconverte integralmente l’infrastruttura per trasportare solo H2.

Leggi anche Idrogeno, ecco le applicazioni in cui davvero servirà

Il vantaggio della miscelazione come soluzione transitoria, sostengono i firmatari tra cui figurano Italgas e Snam, è di permettere di avviare la transizione e di incrementare gradualmente la produzione di idrogeno seguendo un modello decentralizzato. Una soluzione ottimale, spiegano, per riuscire a far partire la produzione di H2 già nel breve periodo.

L’uso di miscele di gas e idrogeno nel breve e medio periodo, argomentano, consentirebbe di ottenere “una maggiore riduzione dei gas serra a un costo sistemico inferiore” rispetto a una soluzione diversa, in cui fosse necessario creare una nuova infrastruttura dedicata esclusivamente all’idrogeno. In questo modo, concludono, si riuscirebbe a “rafforzare la capacità di produzione di idrogeno” e al tempo stesso “sviluppare economie di scala” che metteranno i paesi del sud e dell’est europeo sui binari della transizione energetica definiti dalla strategia UE sull’idrogeno.

Exit mobile version