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Idrogeno rinnovabile: il 30% dei progetti mondiali è in Europa ma gli investimenti zoppicano

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Foto di rihaij da Pixabay

Timmermans: “l’idrogeno rinnovabile diventerà competitivo in termini di costi, ma non ci siamo ancora”

(Rinnovabili.it) – Crescono i progetti europei dedicati all‘idrogeno rinnovabile. Al punto che di tutti quelli pianificati a livello mondiale il 30% è localizzato nei confini comunitari. Peccato che il mondo finanziario non tenga il passo. Attualmente, infatti, meno del 10% ha ottenuto la decisione finale di investimento. Lo ha spiegato Frans Timmermans, Vicepresidente della Commissione europea parlando in occasione della Settimana dell’Idrogeno UE 2022.

Nel suo discorso d’apertura Timmermans ha indicato la strategia per colmare il gap tra progettazione e realizzazione. “Immagino quattro azioni prioritarie”, ha spiegato. “In primo luogo, dobbiamo accelerare gli investimenti nelle energie rinnovabili e affrontare i lunghi processi di autorizzazione”. Per il vicepresidente dell’Esecutivo UE è necessaria anche una certezza normativa sulla definizione di idrogeno rinnovabile e sul  principio dell’addizionalità. Di cosa si tratta? Di un requisito che chiede che l’elettricità da fonti rinnovabili utilizzata negli elettrolizzatori sia aggiuntiva rispetto a quella contabilizzata per raggiungere i target rinnovabili dell’UE.

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“In terzo luogo, dobbiamo finalizzare il lavoro legislativo sulla progettazione del mercato per l’idrogeno e sugli obiettivi rinnovabili e sui sotto-obiettivi dell’H2″ […] E poi, il quarto e ultimo elemento è ovviamente il finanziamento. Sono convinto che l’idrogeno rinnovabile possa e diventerà competitivo in termini di costi, ma non ci siamo ancora. Serve finanza pubblica.

Ed è qui che si concentra la nuova azione della Commissione europea. Timmermans ha annunciato il lancio, il prossimo 3 novembre, di un nuovo invito su larga scala del Fondo per l’innovazione. Il bando del valore di 3 miliardi di euro sosterrà direttamente il vettore lungo l’intera catena del valore. Nel dettaglio, il fondo destinerà 1 miliardo di euro all’elettrificazione e alla produzione e all’utilizzo di idrogeno rinnovabile nell’industria; 700 milioni di euro per la produzione con tecnologia pulita di componenti chiave per l’energia rinnovabile, l’accumulo di energia e l’idrogeno rinnovabile. 300 milioni di euro per sostenere progetti pilota di medie dimensioni con un profondo potenziale di decarbonizzazione. 

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