La sfida dell’idrogeno pulito non è impossibile, parola della Commissione europea
(Rinnovabili.it) – “Vogliamo fare dell’idrogeno pulito la scelta migliore in termini economici […] con i giusti investimenti e le giuste politiche può divenire mainstream”. A dichiaralo è Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea, parlando ai rappresentati dell’Hydrogen Council. Il capo dell’esecutivo UE è intervenuto ieri per ricordare obiettivi e strategie dell’Unione sul fronte del celebre vettore. E lo ha fatto concentrandosi su quattro temi chiave: i nuovi obiettivi climatici 2030, i fondi del NextGenerationEU, l’apparato normativo e l’alleanza con il settore privato.
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I target sono quelli enunciati da Bruxelles nella sua EU Hydrogen Strategy, presentata a luglio 2020. L’UE punta ad una capacità di produzione annuale di idrogeno da fonti rinnovabili di un milione di tonnellate entro il 2024. Tonnellate che diverrebbero 10 milioni entro il 2030. “Si tratta di un obiettivo ambizioso ma realistico”, spiega von der Leyen. Ma affinché ciò si realizzi l’aspetto finanziario è uno dei primi elementi da prendere in considerazione. “Abbiamo intenzione di creare Valli e Isole dell’idrogeno: vogliamo che venga prodotto dove è più economico. E poi costruire reti di distribuzione per trasportarlo dove è necessario […] Per questo motivo abbiamo chiesto agli Stati membri di individuare i luoghi giusti“ dove “l’idrogeno pulito crei crescita e occupazione nel pieno rispetto dell’ambiente”.
Altro punto focale dell’azione comunitaria, l’aggiornamento normativo. Gli ostacolo che il settore si trova oggi di fronte, nascono da un periodo a livello. Legislativo, in cui il vettore faceva ancora parte del quadro energetico. Oggi Bruxelles è impegnata a rimuovere questi nodi come mostra il nuovo regolamento per le reti energetiche transeuropee. “Stiamo cambiando le regole del gioco per facilitare la diffusione dell’idrogeno pulito”, ha affermato la presidente della Commissione.
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Ma cosa vuol dire realmente la parola pulito? Quale sarà la fonte privilegiata per la produzione del vettore? Von der Leyen non ha dubbi “L’idrogeno a basse emissioni di carbonio può far parte della transizione, ma solo quello rinnovabile ci porterà alla neutralità climatica […] La buona notizia è: con un impegno sufficiente, possiamo raggiungere il punto di svolta, in cui l’idrogeno pulito diventa più competitivo delle sue alternative”.