Finanziati dalla legge bipartisan sulle infrastrutture con un miliardo a testa i sette H2Hub daranno il via a una rete nazionale di produttori, consumatori e infrastrutture
Le Hydrogen Valley statunitensi puntano sul gas
(Rinnovabili.it) – Sbloccare il pieno potenziale dell’idrogeno pulito negli Usa è uno dei tasselli per rendere più competitiva e verde l’industria americana. Lo ha ricordato la Segretaria americana all’Energia Jennifer M. Granholm solo qualche giorno fa presentando un nuovo progetto orientato alla transizione energetica: la realizzazione di nuovi hub regionali dedicati al vettore (H2Hub).
La Casa Bianca ha selezionato sette progetti che riceveranno in totale 7 miliardi di dollari in finanziamenti dalla legge bipartisan sulle infrastrutture per accelerare il mercato interno dell’idrogeno a basse emissioni e a basso costo. “Con questo investimento storico – ha dichiarato Granholm – l’amministrazione Biden-Harris sta gettando le basi per una nuova industria a guida americana che promuoverà la transizione globale all’energia pulita, creando posti di lavoro di alta qualità e garantendo comunità più sane in ogni tasca della nazione”.
I sette centri daranno il via a una rete nazionale di produttori, consumatori e infrastrutture di trasporto e stoccaggio. Il Dipartimento dell’Energia stima che, a regime, gli hub produrranno collettivamente tre milioni di tonnellate di idrogeno all’anno. Raggiungendo quasi un terzo dell’obiettivo di produzione statunitense del 2030 e riducendo le emissioni dei settori industriali difficili da decarbonizzare degli Stati Uniti.
Idrogeno pulito negli USA
I progetti selezionati includono:
- L’Appalachian Hydrogen Hub: sfrutterà l’accesso della regione al gas naturale a basso costo per produrre idrogeno blu economico. Il progetto prevede sistemi di stoccaggio permanente della CO2.
- Il California Hydrogen Hub: produrrà idrogeno esclusivamente da energia rinnovabile e biomassa. Fornirà un modello per la decarbonizzazione dei trasporti pubblici, degli autotrasporti pesanti e delle operazioni portuali.
- L’Hub dell’idrogeno della costa del Golfo: genererà idrogeno su larga scala utilizzando sia gas naturale con cattura del carbonio che elettrolisi alimentata da fonti rinnovabili.
- L’Heartland Hydrogen Hub: sfrutterà le risorse energetiche del Minnesota, North Dakota, South Dakota per contribuire a decarbonizzare la produzione di fertilizzanti nel settore agricolo, ridurre il costo regionale dell’idrogeno pulito negli USA e promuoverne l’uso nella generazione elettrica e nel riscaldamento edilizio.
- Hub dell’idrogeno nel Medio Atlantico: il progetto genererà idrogeno verde e rosa per alimentare l’economia energetica locale in Pennsylvania, Delaware, New Jersey. E convertirà vecchi oleodotti e raffinerie per sostenere il vettore.
- Il Midwest Hydrogen Hub: situato in un importante corridoio industriale e di trasporto degli Stati Uniti, l’Hub decarbonizzerà la produzione di acciaio e vetro, la generazione di energia, raffinazione e trasporti pesanti, attraverso idrogeno ottenuto da gas naturale, rinnovabili e nucleare.
- L’Hub dell’idrogeno del Pacifico nordoccidentale: produrrà idrogeno pulito esclusivamente tramite elettrolisi e svolgerà un ruolo chiave nel ridurre i costi degli elettrolizzatori stessi.
