Composto da strati d’oro e diossido di titanio, assorbe quasi tutta la luce visibile, convertendola in energia per produrre idrogeno dall’acqua
(Rinnovabili.it) – Grazie alla loro trovata, la produzione di massa dell’idrogeno a partire dall’energia solare non è più una chimera. È quello che promette un team di ricercatori coreani, la cui scoperta ha aperto la strada allo sviluppo di un nuovo tipo di fotoelettrodo multistrato che aumenta la capacità di scissione dell’acqua da parte della luce solare al fine di produrre idrogeno. Secondo gli esperti, questo fotoelettrodo speciale si ispira al sistema che adottano le piante per convertire la luce solare in energia. È in grado di assorbire la porzione visibile e UV dello spettro luminoso e poi utilizzarla per dividere le molecole d’acqua in idrogeno e ossigeno.
Il componente ha una struttura metallica dielettrica ibrida bidimensionale, che consiste principalmente di tre strati di film d’oro e uno strato di diossido di titanio, il tutto sormontato da nanoparticelle d’oro. Il team riferisce che il foto elettrodo così ottenuto mostra un elevato assorbimento della luce visibile (circa il 90%) e dei raggi della regione UV, migliorando significativamente le capacità fotocatalitiche.
Il collega Heon Lee della Korean University, sottolinea l’economicità del processo di elettrolisi. Esso, prevede, «ridurrà ulteriormente i costi complessivi della produzione di idrogeno, poiché non richiede operazioni complesse». Presto, confida lo scienziato, grazie alla litografia a nanostampa la produzione di massa dell’idrogeno non sarà più soltanto un sogno.