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Idrogeno italiano, 160 milioni di euro alla ricerca nazionale

Il Ministero della Transizione ecologica pubblica i bandi di finanziamento per l'R&S e firma un accordo di programma con ENEA per accelerare l'innovazione su produzione verde e impiego del vettore

idrogeno italiano
via depositphotos.com

Entra nel vivo la linea d’intervento del PNRR dedicata all’idrogeno italiano

(Rinnovabili.it) – Nuova spinta alla ricerca sull’idrogeno italiano. Il Ministero della Transizione ecologica ha assolto ieri ad uno dei compiti “energetici” inseriti nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Parliamo della linea d’intervento M2C2 3.5, dedicata a migliorare la conoscenza delle tecnologie legate al vettore in tutte le fasi della filiera.

Nello specifico, la M2C2 3.5 stanzia 160 milioni di euro, di cui 50 milioni a sostegno di nuovi bandi per imprese (20 milioni) ed istituti di ricerca (30 milioni). L’avviso pubblico riguarda la realizzazione di progetti di ricerca fondamentale su una serie di tematiche: produzione di idrogeno verde pulito ; tecnologie innovative per lo stoccaggio e il trasporto dell’idrogeno e la sua trasformazione in derivati ed e-fuels; celle a combustibile per applicazioni stazionarie e di mobilità; sistemi intelligenti per la gestione delle infrastrutture basate sull’idrogeno.

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Di questi un buon 40% è destinato unicamente a progetti da realizzare nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. “I finanziamenti vanno da un minimo di 2 milioni di euro a un massimo di 4”, spiega il Ministero in una nota stampa. “I progetti presentati da soggetti pubblici saranno finanziati al 100%, mentre quelli privati dal 25 all’80%, a seconda della tipologia di progetto e della dimensione dell’impresa”.

Per i soggetti interessati c’è tempo fino al 9 maggio 2022  per presentare le proposte. Non ha invece una deadline il finanziamento dei restanti 110 milioni di euro. Anche in questo caso le risorse sosterranno l’idrogeno italiano ma attraverso il lavoro puntuale dell’ENEA, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile. Il MiTe ha firmato un accordo di programma con l’ente con cui dar vita ad una serie di attività di ricerca e sviluppo. Un impegno condiviso con il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) a cui vanno 20 dei 110 milioni totali e con la società Ricerca sul Sistema Energetico (RSE S.p.A)a cui spettano 15 milioni di euro.

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“Partono i bandi e i programmi di ricerca e sviluppo sull’Idrogeno con ENEA e in collaborazione con altri enti di ricerca nazionali”, ha commentato il ministro Roberto Cingolani. “È il primo passo della strategia ‘idrogeno’ programmata dal PNRR e, nonostante le difficoltà di questo periodo, stiamo procedendo nel pieno rispetto del cronoprogramma”.