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Sottoterra c’è molto più idrogeno bianco di quanto pensavamo

5,6 miliardi di milioni di tonnellate. È la stima centrale fornita dallo US Geological Survey in uno studio che rivede molto al rialzo la quantità di idrogeno naturale presente nella crosta terrestre. La quota recuperabile è appena l’1,79%. Ma sodisferebbe il fabbisogno energetico globale per 200 anni

depositi di idrogeno naturale
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La crosta terrestre nasconde molto più idrogeno geologico di quanto pensavamo. Nuove stime fissano le risorse di idrogeno bianco in una forchetta, molto ampia, compresa tra 103 milioni e 10 miliardi di milioni di tonnellate (1010 Mt). Con una stima centrale di 5,6 miliardi di milioni di tonnellate (~5,6 × 10⁶ Mt).

Non tutto è recuperabile. La quantità a cui, verosimilmente, potremmo attingere si ferma a “soli” 100 miliardi di milioni di tonnellate. L’1,79% del totale, prendendo a riferimento la stima centrale. Ma anche mettere le mani su una frazione irrisoria del totale, basterebbe per soddisfare il fabbisogno globale di idrogeno per 200 anni.

L’H2 naturale recuperabile, infatti, ha un contenuto energetico potenzialmente superiore alle riserve globali di gas naturale: ~1,4 × 10¹⁶ MJ contro ~8,4 × 10¹⁵ MJ. Un ordine di grandezza superiore.

Lo afferma uno studio condotto da due ricercatori dello U.S. Geological Survey di Denver, in Colorado, e pubblicato di recente su Science Advances.

Idrogeno bianco: cos’è, quanto costa estrarlo

L’idrogeno bianco, noto anche come idrogeno geologico o dorato, è una forma naturale di idrogeno intrappolata nelle profondità della crosta terrestre. Questa risorsa rappresenta un’opportunità unica per il futuro energetico grazie al suo potenziale per fornire energia pulita e a basso costo.

Finora, le stime suggerivano che i depositi globali di idrogeno bianco potessero raggiungere circa 5.000 miliardi di tonnellate, sebbene gran parte sia inaccessibile o difficile da estrarre economicamente.

Attualmente, il costo di produzione dell’idrogeno geologico è stimato tra 0,5 e 1 dollaro al chilogrammo, rendendolo più competitivo rispetto all’idrogeno verde o blu. E andrebbe a pareggiare, o restare di poco sotto, il costo dell’idrogeno grigio.

Dove si estrae idrogeno geologico oggi?

Numerose aziende stanno esplorando attivamente l’estrazione dell’idrogeno geologico. Tra queste, la canadese Hydroma già produce idrogeno bianco in Mali, mentre Gold Hydrogen in Australia conduce perforazioni con concentrazioni di idrogeno fino all’86%.

Negli Stati Uniti, il progetto dell’US Geological Survey mira a mappare le aree geologiche favorevoli, come la costa atlantica e il Midwest, mentre in Francia il CNRS ha scoperto un grande giacimento nella Lorena da 46 milioni di tonnellate.

L’interesse è globale, con 40 aziende coinvolte nel 2023 rispetto alle sole 10 del 2020, con attività concentrate in paesi come Australia, Stati Uniti, Spagna e Corea del Sud.

In Italia esistono giacimenti di idrogeno bianco? Nel Belpaese sono in corso studi per la ricerca di depositi di idrogeno naturale in due aree: Liguria e Lazio. L’attivitàricade all’interno del progetto NHEAT (Natural Hydrogen for Energy trAnsiTion) finanziato dal Pnrr e coordinato da Cnr, Università La Sapienza e ING.

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