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Una Green Hydrogen Valley per la Puglia

Edison e Snam uniscono le forze con Saipem e Alboran per lo sviluppo di 3 impianti di elettrolisi, alimentati da fotovoltaico, nelle aree di Brindisi, Taranto e Cerignola (Foggia); per una capacitò di combinata di 220 MW

Green Hydrogen Valley
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 La valle pugliese produrrà 300 milioni di m3 di idrogeno verde l’anno

(Rinnovabili.it) – Una Green Hydrogen Valley per la Puglia che produca a “km 0” il prezioso vettore e lo consegni all’industria locale e alla mobilità sostenibile. Questo il progetto che sta prendendo corpo nella prima regione italiana per potenza fotovoltaica installata. E sarà proprio l’energia solare ad alimentare i futuri elettrolizzatori che sorgeranno a Brindisi, Taranto e Cerignola. I tre impianti, grazie ad una capacità combinata di 220 MW, a regime genereranno circa 300 milioni di metri cubi di idrogeno rinnovabile ogni anno, costituendo un importante tassello della transizione ecologica nazionale.

L’iniziativa porta la firma di diverse realtà energetiche italiane, a partire da Saipem e Alboran Hydrogen che avevano firmato un accordo di cooperazione già lo scorso gennaio. Oggi hanno ampliato la partecipazione ad Edison e Snam attraverso una nuova intesa e la creazione una società di scopo per la realizzazione della Green Hydrogen Valley. Ma l’iniziativa mira anche a coinvolgere una serie di realtà locali per ancorare ancor meglio al territorio la futura valle dell’idrogeno. Realtà accademiche come il Politecnico di Bari, le Università di Bari, Foggia e del Salento, ma anche aziende regionali come l’Acquedotto Pugliese, le Ferrovie Appulo Lucane e i Distretti tecnologici e produttivi. Con l’obiettivo è creare una filiera produttiva per l’idrogeno verde pugliese, che fornisca anche nuove opportunità in termini di occupazione e competenze.

La Green Hydrogen Valley della Puglia

Come già accennato la valle avrà una localizzazione geografica “diffusa”. Il progetto prevede la realizzazione di tre grandi elettrolizzatori, a Brindisi, Taranto e Cerignola, alimentati da installazioni fotovoltaiche per una capacità totale cumulata di 380 MW. L’idrogeno verde prodotto – si stimano 300 milioni di m3/anno – sarà impiegato nelle industrie locali, anche attraverso l’iniezione – o la miscelazione – nella rete del gas di Snam. Oppure nel supporto alla mobilità sostenibile a fuel cell.

L’iniziativa è ancora nelle prime fasi ma per l’impianto di Brindisi l’iter autorizzativo ha già preso il via. “L’obiettivo – spiegano i partner in nota stampa – è aiutare ad accelerare l’assorbimento dell’idrogeno verde – una delle componenti chiave della strategia di decarbonizzazione dell’UE – all’interno del mix energetico italiano per garantire il raggiungimento degli obiettivi nazionali ed europei di neutralità climatica entro il 2050″.

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 La Green Hydrogen Valley pugliese non sarà l’unica. In Italia, all’indomani della pubblicazione della strategia nazionale dell’Idrogeno hanno iniziato a concretizzarsi diversi progetti dedicati al vettore. Tra questi anche la Valle ideata dall’ENEA alla porte di Roma. Il progetto mira alla produzione, il trasporto, l’accumulo e l’utilizzo di idrogeno, puntando su ricerca, tecnologie, infrastrutture e servizi innovativi. Finanziato con un investimento da 14 milioni di euro (fondi della Mission Innovation) dovrebbe dar vita vita al primo incubatore tecnologico italiano per lo sviluppo della filiera.