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In Giappone 20 Paesi promettono cooperazione sull’idrogeno

Venti ministri dell’energia adottano la "Dichiarazione di Tokyo", promessa di un nuova collaborazione sulla decarbonizzazione energetica

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L’idrogeno protagonista della tre giorni giapponese d’alto livello

(Rinnovabili.it) – L’idrogeno può costituire un “fattore chiave” per la transizione energetica in corso. È quanto hanno dichiarato 20 ministri dell’Energia riuniti in questi giorni a Tokyo per la Conferenza “Hydrogen Energy Ministerial Meeting 2018″. Il vertice, organizzato dal Ministero dell’Economia e dell’Industria giapponese in collaborazione con la New Energy and Industrial Technology Development Organization, offrirà fino a domani un palco privilegiato dove discutere ed approfondire i futuri indirizzi politici per l’utilizzo dell’idrogeno a livello globale. I Paesi presenti, tra cui l’Italia, sono quelli dove il vettore energetico ha già messo radici, in un modo o nell’altro, ma in cui il futuro di questo vettore è ancora tutto in divenire. Una situazione ben spiegata dal Sottosegretario di Stato Davide Crippa, volato a Tokyo per rappresentare il Ministero dello Sviluppo economico “L’Italia ha maturato una lunga esperienza di ricerca nel settore e ha coordinato diversi progetti a livello europeo sulla produzione di idrogeno da energia eolica e da altre fonti rinnovabili non programmabili. Tuttavia, le tecnologie di produzione e utilizzo richiedono ancora una forte collaborazione internazionale tra i governi, i centri di ricerca e l’industria”.

 

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È proprio da questa ricerca di collaborazione che ha preso vita il meeting ministeriale, progettato per coordinare gli sforzi globali verso la realizzazione di una nuova economia globale dell’idrogeno. Nel corso della riunione, i ministri hanno adottato la Dichiarazione di Tokyo, documento in cui si promette l’avvio d’un percorso di cooperazione internazionale. Nel testo si legge che l’idrogeno può svolgere un ruolo importante per il progresso dell’energia pulita “Su questa base, abbiamo confermato che di poter collaborare per migliorare la cooperazione”, condividendo tecnologie, standard tecnici e tutte le informazioni sulla rete di approvvigionamento, i veicoli a fuel cell e gli impianti di stoccaggio.

 

 

“Questo incontro – ha spiegato Crippa – rappresenta un’eccellente opportunità di confronto, considerando anche gli effetti relativi all’integrazione dei mercati dell’energia, la flessibilità dei sistemi e l’uso finale in una vasta gamma di settori”. Anche per questo motivo il sottosegretario incontrerà una serie di aziende giapponesi attive nel settore dell’energia con cui discutere di possibili collaborazioni con l’Italia su progetti innovativi riguardanti i settori dell’automotive, delle energie alternative e della climatizzazione in edilizia.