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Nasce in Europa la Coalizione dell’idrogeno rinnovabile

La produzione sostenibile europea del vettore potrebbe crescere ad un ritmo molto più elevato di quanto stimato fino a ieri. La nuova realtà è stata creata per accelerare questo passaggio

Colazione dell'idrogeno rinnovabile
Credits: WindEurope

La Coalizione dell’idrogeno rinnovabile ha il sostegno della Breakthrough Energy

(Rinnovabili.it) – Con la benedizione della Commissaria UE all’Energia Kadri Simson, le associazioni europee WindEurope e SolarPower Europe hanno lanciato ieri la Coalizione dell’idrogeno rinnovabile (Renewable Hydrogen Coalition). La nuova realtà costruirà la prima rete interdisciplinare di innovatori, imprenditori e leader aziendali ad alto livello dedicata al vettore nella sua forma “verde”. E la data di lancio non è casuale. Coincide con la prima edizione della EU Hydrogen Week, l’appuntamento dedicato al ruolo essenziale dell’idrogeno nel percorso comunitario verso la neutralità climatica.

Che l’Unione europea abbia dato un ruolo di primo piano al vettore all’interno della transizione ecologica non è più un mistero. Nella sua strategia dedicata ha fissato l’obiettivo di produrre 10 milioni di tonnellate di idrogeno verde entro il 2030. Un target importante che, tuttavia, potrebbe essere ottenuto più velocemente di quanto si creda. Secondo la Coalizione dell’idrogeno rinnovabile, infatti, l’integrazione del combustibile poterebbe essere accelerata attraverso collaborazioni sulla catena del valore con i produttori degli elementi finali.

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Le ambizioni della nuova realtà sono contenute nel white paper (testo in inglese) prodotto da Material Economics. Secondo il documento esisterebbe una significativa “domanda nascosta” nell’economia europea di green hydrogen e una produzione potenziale di 540 TWh ottenibile a breve termine; 1200-1400 TWh a medio termine. A patto che via siano le opportune riduzioni dei costi, investimenti e sostegno politico. Per realizzare questo potenziale, l’Europa dovrebbe muoversi rapidamente in quattro aree: stabilire mercati guida (ad es. fertilizzanti verdi e acciaio); mobilitare investimenti massicci (550-700 miliardi di euro); accelerare l’innovazione; stabilire politiche e standard abilitanti.

“Per decarbonizzare completamente l’energia europea, abbiamo bisogno di idrogeno rinnovabile. E deve essere ‘fatto in Europa‘. WindEurope è lieta di far parte di questa coalizione”, ha commentato il ceo dell’associazione Giles Dickson. Vogliamo contribuire a costruire una forte industria dell’idrogeno verde, basata sulle fer europee “. Gli fa eco Walburga Hemetsberger, CEO di SolarPower Europe: “Al fine di garantire che gli ambiziosi obiettivi climatici della Commissione europea siano raggiunti e che tutti i settori siano decarbonizzati prima del 2050 […] la Coalizione per l’idrogeno rinnovabile è pronta ad amplificare la posizione dell’Europa su questa tecnologia e fornire le aree e necessari input”.

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About Author / Stefania Del Bianco

Giornalista scientifica. Da sempre appassionata di hi-tech e innovazione energetica, ha iniziato a collaborare alla testata fin dalle prime fasi progettuali, profilando le aziende di settore. Nel 2008 è entrata a far parte del team di redattori e nel 2011 è diventata coordinatrice di redazione. Negli anni ha curato anche la comunicazione e l'ufficio stampa di Rinnovabili.it. Oggi è Caporedattrice del quotidiano e, tra le altre cose, si occupa delle novità sulle rinnovabili, delle politiche energetiche e delle tematiche legate a tecnologie e mercato.