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Cinquanta camion a idrogeno Hunday “invadono” la Svizzera

La casa automobilistica sud coreana prevede di portare sulle strade elvetiche 1.600 H2 Xcient entro il 2025, creando un vero e proprio ecosistema di produzione e rifornimento. E già da quest’anno prevede di espandersi in altri Paesi europei

camion a idrogeno Hunday
Credit: Hunday

Gli H2 Xcient, i camion a idrogeno della HHM, si fanno strada nel mercato europeo

(Rinnovabili.it) – Cinquanta camion a idrogeno, targati Hunday Hydrogen Mobility (HHM), sono pronti a invadere la Svizzera. Dopo l’annuncio, a febbraio, della collaborazione con l’elvetica Auto AG Truck, la casa automobilistica sudcoreana entra nel vivo del suo piano. Al centro del progetto c’è l’idrogeno, quello che alimenterà i futuri camion H2 Xcient a fuel cell: l’azienda intende metterne ben 1.600 sulle strade svizzere entro il 2025. Ma non si tratta solo di vendere veicoli a zero emissioni nel Vecchio Continente.

Il piano industriale di Hunday è iniziato alla fine del 2019 con l’inaugurazione nel distretto di Gösgen del primo impatto di elettrolisi da 2 MW. Il sistema, realizzato in partnership con Hydrospider (joint venture tra Alpiq, H2 Energy e Linde) produrrà idrogeno verde sfruttando l’energia della vicina centrale idroelettrica. E, soprattutto, servirà da test per realizzare un nuovo modello di business. L’iniziativa combina, infatti, i camion a celle a combustibile di Hyundai, con la produzione di idrogeno verde di Hydrospider e un piano dedicato per realizzare le necessarie infrastrutture di rifornimento, coinvolgendo società di logistica e trasporto. “Non è sufficiente produrre un camion. Devi prenderti cura dell’intero ecosistema, trovare partner affini e dimostrare che tutto ciò ha senso per il cliente”, ha dichiarato Mark Freymueller, amministratore delegato di Hyundai Hydrogen Mobility alla Reuters. “È possibile farlo con un approccio olistico e la giusta mentalità”. 

 

Attualmente l’idrogeno verde della Svizzera è molto più costoso del diesel, ma il gruppo coreano spera che, con l’avanzata delle politiche verdi, i numeri possano iniziare a capovolgersi. Secondo la società di ricerca McKinsey & Co si potrebbe dover attendere il 2030 per vedere la parità tra il costo del gasolio con quello dell’idrogeno verde  ha dichiarato in studio a gennaio che il costo dell’idrogeno, che oggi viaggia sui 3 – 4,5 euro al kg.

 

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Tuttavia, non è solo il prezzo del rifornimento a rallentare il settore. Il camion a idrogenoH2 Xcient di Hyundai hanno una cella a combustibile da 190 kilowatt e sette serbatoi ad alta pressione che possono contenere quasi 35 kg di idrogeno. Ciò offre loro un’autonomia di oltre 400 km, un valore molto più ampio rispetto a quello dei veicoli commerciali pesanti elettrici oggi sul mercato. I costi rimangono però piuttosto alti. Ecco perché, per ora, la società si affida a sussidi e agevolazioni fiscali statali per rendere i suoi mezzi economicamente validi per i partner.

La Svizzera sottolinea Hunday, costituisce solo punto di ingresso. Nella fase successiva, HHM intende posizionarsi sul mercato europeo dei veicoli commerciali elettrici basati sulla tecnologia a fuel cell. “Alla luce delle rigide normative europee in materia di emissioni di CO2, vi è una forte domanda di soluzioni nel campo della mobilità a emissioni zero”, spiega la società in una nota stampa. Attualmente, l’attenzione si concentra sullo sviluppo di soluzioni e reti di partner in Germania, Paesi Bassi, Austria e Norvegia.

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About Author / Stefania Del Bianco

Giornalista scientifica. Da sempre appassionata di hi-tech e innovazione energetica, ha iniziato a collaborare alla testata fin dalle prime fasi progettuali, profilando le aziende di settore. Nel 2008 è entrata a far parte del team di redattori e nel 2011 è diventata coordinatrice di redazione. Negli anni ha curato anche la comunicazione e l'ufficio stampa di Rinnovabili.it. Oggi è Caporedattrice del quotidiano e, tra le altre cose, si occupa delle novità sulle rinnovabili, delle politiche energetiche e delle tematiche legate a tecnologie e mercato.