(Rinnovabili.it) – Si chiama Hydrogen Mobility Europe (H2ME) ed è il nuovo progetto europeo per aprire le porte anche nel vecchio continente alla mobilità a idrogeno. Finanziato con la cifra astronomica di 68 milioni di euro (di cui 32 forniti dal programma europeo FCH JU), H2ME è stato lanciato proprio in questi giorni da una nutrita coalizione di società che comprende il settore delle celle a combustibile, case automobilistiche (Daimler, SymbioFCell, Hyundai, Honda, Intelligent Energy, Nissan) e fornitori di infrastrutture. In realtà il progetto nasce dall’unione di 4 iniziative già avviate sul territorio comunitario: H2Mobility Deutschland in Germania, Mobilité Hydrogène della Francia, la Hydrogen Highway Partnership scandinava, e H2 Mobility del Regno Unito.
Una grande partecipazione per una grande ambizione: creare la prima rete paneuropea di stazioni di idrogeno. Per renderlo possibile i partner si sono posti come obiettivo quello di distribuire un totale di 325 veicoli elettrici a celle a combustibile (200 automobili e 125 furgoni) e 29 nuove stazioni di rifornimento di idrogeno in 10 paesi – Austria, Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Islanda, Paesi Bassi, Norvegia, Svezia e Regno Unito – entro il 2019. Inoltre i partner provvederanno ad effettuare una campagna di valutazione a lungo termine per dimostrare la disponibilità della tecnologia per un mercato di massa.
“Nel corso degli ultimi due decenni un enorme lavoro a livello internazionale ha permesso di sviluppa la tecnologia della mobilità a idrogeno al punto in cui sia tecnicamente pronta per l’introduzione sul mercato”, spiega Ben Madden, direttore di Element Energy e coordinatore generale del progetto. “’H2ME consentirà una dimostrazione su scala della preparazione tecnologica, nonché lo sviluppo di informazioni preziose circa l’esperienza dei clienti e le sfide pratiche”. H2ME si affianca HyFIVE, progetto iniziato nel mese di aprile 2014 e che, fino alla fine di settembre 2017, si impegnerà a portare sulle strade europee 110 veicoli aggiungendo nuove stazioni di rifornimento.