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Il 23 novembre si aprirà la prima asta sull’idrogeno verde dell’UE

La Commissione europea pubblica i criteri e i termini per partecipare all'asta pilota per la produzione di idrogeno rinnovabile della EU Hydrogen Bank

asta idrogeno verde
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 Asta idrogeno, finanziata con 800 milioni di euro dal Fondo Innovazione

 (Rinnovabili.it) – Con la pubblicazione del documento di condizioni e termini inizia ufficialmente il conto alla rovescia verso il 23 novembre 2023, data d’apertura della prima asta idrogeno verde dell’Unione Europea. Lo strumento, finanziato attraverso il Fondo per l’Innovazione sotto l’egida dell’EU Hydrogen Bank, fornirà ai vincitori un premio fisso per la produzione di idrogeno da combustibili rinnovabili di origine non biologica (RFNBO). E aiuterà il Blocco a progredire su quattro assi: aumentare la diffusione dell’H2 verde, creare un mercato Ue, ridurre i rischi di investimento nei progetti e tagliare gli oneri.

Si tratta di un intervento ritenuto fondamentale per la transizione energetica comunitaria. Nel suo discorso sullo stato dell’Unione tenuto il 14 settembre 2022, la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen aveva annunciato l’istituzione della Banca europea dell’idrogeno e le sue finalità: colmare la carenza di investimenti e collegare la futura offerta di idrogeno rinnovabile con l’obiettivo dell’UE di una domanda dell’ordine di 20 milioni di tonnellate. L’asta pilota per l’idrogeno è uno due strumenti chiave del nuovo Istitutivo, assieme alle gare con premio verde per il vettore importato dall’estero.

Come funzionerà la prima asta pilota per l’idrogeno verde

L’Asta Idrogeno Verde assegnerà fino a 800 milioni di euro ai produttori di idrogeno rinnovabile nello Spazio economico europeo (SEE) secondo il nuovo meccanismo della gara competitiva. Ai progetti sono richiesti requisiti tecnici minimi: 5 MWe di capacità dell’elettrolizzatore appena installato, che deve trovarsi in un unico luogo (non è consentito il pooling virtuale della capacità). Il sostegno assumerà la forma di un premio fisso in €/kg di H2 rinnovabile prodotto in dieci anni di funzionamento, con l’obiettivo di ridurre il divario tra i costi di produzione e la disponibilità a pagare della domanda.

La gara non avrà un prezzo minimo ma solo uno massimo, ossia 4,50 €/kg di idrogeno prodotto come offerta massima per il premio fisso. Dopo alcuni controlli di ammissibilità e qualità di base, le offerte verranno classificate dalla più bassa alla più alta e verrà assegnato il supporto, in quest’ordine, fino all’esaurimento del budget dell’asta

Il documento regolatorio sottolinea anche che per ciascuna offerta, l’importo della sovvenzione non potrà superare un terzo del budget totale disponibile stabilito. I pagamenti saranno in funzione alla produzione, vale a dire che avverranno alla consegna di volumi certificati e verificati di idrogeno rinnovabile.

Ma cosa vuol dire rinnovabile? In questo caso solo che il volume totale del vettore prodotto deve raggiungere almeno una riduzione del 70% dei gas serra. Se il progetto non può certificare tale risparmio, la sovvenzione potrà essere ridotta.