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Accordo tra Enel Green Power e Fnm, al centro la mobilità a idrogeno verde

L’intesa prevede la nascita di un gruppo di lavoro per identificare e proporre le soluzioni più adatte e contribuire al processo di decarbonizzazione dell’economia. Il progetto consentirà di far nascere in Lombardia la prima 'Hydrogen valley' italiana

idrogeno verde
Andrea Gibelli, presidente FNM

di Tommaso Tetro

(Rinnovabili.it) – Studiare e individuare la migliore modalità di fornitura di idrogeno verde per la mobilità ferroviaria in Lombardia, nell’ambito del progetto ‘H2IseO’. Questo l’obiettivo dell’accordo tra Fnm e Enel Green Power (EGP). Il protocollo d’intesa – sottoscritto dal presidente di Fnm Andrea Gibelli e dal ceo di EGP Salvatore Bernabei – prevede la nascita di un gruppo di lavoro congiunto che avrà il compito di identificare e proporre le soluzioni più adatte per la fornitura di idrogeno verde, prodotto usando esclusivamente energia rinnovabile.

“Grazie a questo protocollo di intesa – osserva Bernabei – l’impegno del Gruppo Enel nel promuovere lo sviluppo dell’idrogeno verde si sviluppa per la prima volta nel settore del trasporto ferroviario non elettrificato. Siamo alla costante ricerca di collaborazioni per individuare le migliori applicazioni dell’idrogeno verde e contribuire così al processo di decarbonizzazione delle nostre economie”.

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Il progetto ‘H2IseO’, promosso da Fnm in collaborazione con Trenord, consentirà di far nascere in Lombardia, in particolare nel Sebino e in Valcamonica, la prima ‘Hydrogen valley’ italiana. Tra i punti principali, l’acquisto di nuovi treni alimentati a idrogeno, che serviranno dal 2023 la linea non elettrificata, gestita da FerrovieNord (società al 100% di Fnm), Brescia-Iseo-Edolo, che sostituiranno gli attuali a motore diesel. La realizzazione di impianti per la produzione di idrogeno alimentati da energia rinnovabile, destinato inizialmente ai nuovi convogli.

“Una delle caratteristiche più significative delle Linee guida del nostro nuovo Piano strategico – spiega Gibelli – è la mobilità a zero impatto ambientale. Il progetto per la creazione della prima Hydrogen valley italiana va esattamente in questa direzione ed è parte di una strategia più ampia che mira alla creazione di servizi di mobilità realizzati secondo criteri di sostenibilità ambientale, economica e sociale. Prevediamo di estendere la soluzione idrogeno entro il 2025 anche al trasporto su gomma, a partire dai circa 40 mezzi gestiti in Valle Camonica da FNMAutoservizi (società al 100% di FNM). Il Sebino e la Valle Camonica presentano le giuste condizioni per l’utilizzo dell’idrogeno, con il coinvolgimento di tutto il territorio nel suo complesso, in una logica di filiera e di economia circolare. La forte componente di innovazione che caratterizza il progetto H2IseO, primo esempio di totale decarbonizzazione del trasporto pubblico locale, lo candida a diventare un modello da replicare in altre zone del Paese”.

All’interno del contesto della transizione energetica, l’idrogeno può offrire un contributo prezioso per la decarbonizzazione delle industrie ad alta intensità energetica come ad esempio settore chimico, aviazione, trasporto marittimo e ferroviario non elettrificato, purché sia prodotto in maniera sostenibile.

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Enel Green Power è impegnata nella realizzazione e sviluppo di progetti per la produzione e utilizzazione di idrogeno ‘verde’ o ‘rinnovabile’, ricavato da elettrolisi dell’acqua alimentata esclusivamente da energia elettrica rinnovabile. Il Gruppo ha quindi avviato lo studio di nuovi modelli di business che includano l’offerta di idrogeno verde per la decarbonizzazione dei settori industriali, con partnership e progetti già in fase di sviluppo in Cile, Stati Uniti e Italia.

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