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A rischio collasso la mega diga Oroville, la più alta degli USA

Una profonda crepa nel canale di scarico della diga, sta rendendo difficile il controllo dei livelli d’acqua del bacino. Costretti ad evacuare oltre 188.000 residenti

 A rischio collasso la mega diga Oroville, la più alta degli USA

 

(Rinnovabili.it) – La diga Oroville è a rischio collasso. Un profondo squarcio aperto nel principale canale di scarico del mega impianto californiano ha fatto scattare l’allarme tra la notte del 11 e il 12 febbraio, costringendo oltre 180mila abitanti ad abbandonare la zona. Le autorità statali sono ottimiste ma procedono con cautela non potendo ancora escludere il crollo della struttura che con i sui 230 metri di altezza, è la diga più alta degli Stati Uniti.

 

I problemi sono iniziati lo sorso 7 febbraio durante le operazioni di rilascio controllato dei flussi nel principale canale di scarico, con la scoperta di una crepa dovuta all’erosione e del conseguente rilascio di materiale detritico a valle. L’incidente ha costretto gli ingegneri della California Department of Water Resources, la società che gestisce l’infrastruttura, ad attivare per la prima volta lo sfioratore d’emergenza. Ma le intese piogge di queste settimane hanno complicato la situazione e l’acqua del bacino ha praticamente sommerso lo scarico d’emergenza riversando fuori ad una velocità di 357mila litri al secondo.

 

Attualmente, riferiscono le autorità, la situazione si è stabilizzata. Anche se danneggiato, il principale scarico continua a funzionare e i flussi sono per ora sotto controllo (anche se i funzionari hanno praticamente raddoppiato la quantità in uscita). Ma i livelli d’acqua nel bacino sono ancora troppo alti e un eventuale peggioramento delle condizioni meteo potrebbe far tornare la situazione fuori controllo.

 

 

In una conferenza stampa, domenica sera, lo sceriffo di Butte County, Kory Honea ha spiegato che verranno impiegati degli elicotteri per calare dei sacchetti di rocce nella crepa e prevenire qualsiasi ulteriore erosione.  Nel frattempo, i detriti fuoriusciti dalla crepa nel canale di scarico principale hanno raggiunto la valle danneggiando il sottostante fiume Feather e la sua fauna a causa della elevata torbidità. Il lago Oroville è uno dei più grandi bacini artificiali della California e la sua mega diga è impiegata principalmente per l’approvvigionamento idrico, la produzione di energia idroelettrica e il controllo delle inondazioni. Ironia della sorte, cinque anni di estrema siccità hanno ridotto al  minimo i livelli d’acqua del lago  di immergersi riducendolo ad un 33 per cento della sua capacità originaria. Almeno fino a questo inverno quando le intense piogge hanno segnato dei veri e propri record come non succedeva più da decenni.