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La miniera di carbone diventa una mega batteria idroelettrica

La miniera di carbone diventa una mega batteria idroelettrica

 

(Rinnovabili.it) – Entro il 2018, il giacimento tedesco Prosper-Haniel, gestito dalla RAG, cesserà di essere una miniera di carbone. Nonostante ciò continuerà a contribuire all’approvvigionamento energetico della Renania Settentrionale-Vestfalia, in Germania, la sua regione di appartenenza. Come? Trasformandosi in una gigantesca batteria per le fonti rinnovabili.

 

Il sito, che possiede circa 26 km di gallerie e pozzi profondi, sarà convertito in un impianto idroelettrico a pompaggio. Per questo motivo, a regime, sarà riempito con un milione di metri cubi di acqua ad una pressione di 60 bar.

Questa tipologia di centrali idroelettriche è già ampiamente utilizzato a livello mondiale, soprattutto nelle regioni montuose del Nord Europa e degli Stati Uniti. In questo caso però, dei due serbatoi di cui sfrutta la differenza di altitudine, uno è creato a livello superficiale e l’altro è sotterraneo. Il sito agirà come una batteria gigante per immagazzinare l’elettricità prodotta dalle turbine eoliche e dai pannelli fotovoltaici nella regione: nei momenti di picco della domanda, le idroturbine – situate a 1.200 metri di profondità e dotate di una potenza di 200 MW totali – si attiveranno per rilasciare l’energia stoccata. A conti fatti, la capacità permetterebbe di soddisfare le esigenze elettriche di circa 400mila famiglie.

 

La miniera di carbone diventa una mega batteria idroelettrica

 

Il progetto è stato esposto lo scorso 14 marzo dal governatore del Länder, Hannelore Kraft della regione, durante un discorso a Dusseldorf, che già ipotizza di poter replicare la soluzione in altre miniere. L’obiettivo è quello di riuscire a raddoppiare la quota di energie rinnovabili arrivando al trenta per cento del mix energetico entro il 2025.

Il consorzio che gestisce il progetto Prosper-Haniel, e che comprende l’Università di Duisburg-Essen e il proprietario della miniera RAG, è fiducioso del successo dell’iniziativa. La tabella di marcia però si prospetta lunga: il 25 agosto dello scorso anno è stato dato l’annuncio del nuovo finanziamento per continuare l’analisi di fattibilità e i costi dell’intera operazione sono tutt’altro che abbordabili.

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