Pubblicato il Rapporto Mensile sul Sistema Elettrico di Marzo 2024
È un marzo “rinnovabile” quello che il Belpaese si è lasciato alle spalle. Secondo il rapporto mensile pubblicato oggi da Terna, lo scorso mese le FER italiane hanno coperto il 41,8% dei consumi elettrici nazionali. Un dato estremamente positivo che, togliendo dal conto le importazioni energetiche, si traduce in un contributo del 51,9% alla produzione totale netta italiana.
Il dato risulta in forte incremento rispetto a marzo 2023 (+25,1%), essenzialmente per merito del grande contributo idroelettrico, cresciuto del 140,4 per cento. Ed è proprio quest’ultimo a dominare il dettaglio mensile con una quota della produzione verde totale del 35,9%. Segue il contributo della generazione fotovoltaica (24,9%), eolica (22,5%) delle biomasse (12,4%) e geotermica (4,3%).
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Cosa ci dicono questi numeri? Essenzialmente che le condizioni ambientali hanno favorito la generazione green. Ma un ruolo l’ha avuto anche l’aumentata capacità. Nei primi tre mesi del 2024, il fotovoltaico ha aggiunto la rete ben 1.721 MW. Ossia 663 MW in più rispetto al primo trimestre dello scorso anno. Peccato che a marzo la produzione elettrica solare non sia cresciuta con altrettanta evidenza a causa di un minor irraggiamento.
Tornando al bilancio mensile Terna spiega come lo scorso mese “la domanda di energia elettrica italiana è stata soddisfatta per il 79,6% dalla produzione nazionale e per la quota restante (20,4%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. Il valore del saldo estero mensile risulta pari a 5,2 TWh, il 23% in più rispetto a marzo 2023. In particolare, il saldo import-export, è il risultato dell’effetto combinato di un aumento dell’import (+22%) e di un export pressoché stazionario (-0,5%). In dettaglio, nel primo trimestre del 2024 si registra il record delle importazioni, che hanno coperto il 22% del fabbisogno nazionale (pari a 17 TWh), per effetto dei differenziali medi di prezzo rispetto alle principali Borse europee“.
Le rinnovabili italiane nei primi tre mesi del 2024
Il dato delle FER italiane per l’inizio dell’anno rimane positivo. Da gennaio a marzo 2024 la copertura del fabbisogno da parte delle fonti NON rinnovabili si è ridotta al 42,1% del 2024, dal 53% che aveva caratterizzato il primo trimestre 2023. Nonostante la domanda elettrica complessiva fosse in aumento. Di contro la produzione energetica da fonti rinnovabili ha raggiunto quota 28,0 TWh nel primo trimestre, fornendo il 45,7% alla produzione totale netta e coprendo il 36,1% della domanda.
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