Con un sostegno finanziario di 200 mln di euro, la BEI punta sull’idroelettrico per modernizzare le centrali esistenti e potenziare la generazione di energia elettrica da FER
(Rinnovabili.it) – Un finanziamento da 200 milioni di euro per modernizzare e potenziare la generazione di energia elettrica in Ucraina puntando tutto sull’idroelettrico. È quanto la Banca Europea per gli Investimenti (BEI) ha accordato al governo ucraino al fine di promuovere le risorse di energia rinnovabile nel Paese. Grazie ai fondi elargiti dalla BEI, infatti, le sei centrali elettriche installate lungo le rive del fiume Dnieper verranno potenziate con 22 unità idroelettriche, che saranno impiegate per lo stoccaggio, sia convenzionale che “pompato”, dell’energia. Raggiungendo la capacità totale installata di 980 MW, il progetto una volta completato allungherà la vita economica degli impianti e aumenterà al contempo del 10% la capacità elettrica disponibile, aiutando l’Ucraina a sincronizzarsi nel medio termine con il sistema europeo di trasmissione dell’energia elettrica. Simili operazioni di sostegno non sono una novità per la BEI, impegnata ormai dal 2007 nel finanziamento di progetti nei settori delle infrastrutture, dei trasporti, dell’energia e dell’acqua. Ad oggi ammonta a 1,3 i miliardi di euro la somma di denaro elargita che arriverà a 3,7 entro la fine del 2013, secondo quanto stabilito da un mandato del Consiglio e del Parlamento europei che mira a sostenere la crescita nei Paesi dell’Europa dell’Est.
Soddisfatto il Vice Presidente della BEI, Anton Rop, convinto che questo finanziamento possa aumentare la quota di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili. «Ciò contribuirà anche alla riduzione del consumo dei combustibili fossili – ha detto Rop – e a una significativa riduzione delle emissioni di CO2, passi che aiuteranno l’Ucraina a rispettare gli impegni presi nella lotta ai cambiamenti climatici».