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Impianti idroelettrici. Semplificate procedure di autorizzazione

Nuovo provvedimento di semplificazione adottato dalla giunta regionale, su proposta dell’assessore alla difesa del suolo

Dimezzare i tempi delle procedure per le autorizzazioni degli impianti idroelettrici: è l’obiettivo che si propone il provvedimento di semplificazione che è stato adottato dalla giunta regionale, su proposta dell’assessore alla difesa del suolo e al ciclo dell’acqua Maurizio Conte. Ad integrazione di quanto già disposto a fine 2010, in attuazione del decreto ministeriale contenente le linee guida per l’autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili, la giunta veneta ha infatti aggiornato il procedimento per il rilascio sia della concessione di derivazione di acqua pubblica, sia dell’autorizzazione alla costruzione e all’esercizio degli impianti idroelettrici, con capacità di generazione pari o superiore a 100 kW. “E’ in linea – sottolinea Conte – con l’azione di incentivazione dell’utilizzo di energie rinnovabili, in particolare l’idroelettrico, che la Regione sta portando avanti”.

“Dopo il primo provvedimento della fine dell’anno scorso – spiega l’assessore – si è reso necessario provvedere ad un più organico aggiornamento delle procedure, allo scopo di semplificare ulteriormente l’iter amministrativo, con riferimento anche al decreto legislativo n. 28 dello scorso marzo che ha ridotto il termine massimo per la conclusione del procedimento unico”. Secondo una stima degli uffici le procedure semplificate dovrebbero consentire di passare da un arco di tempo che attualmente va da 520 a 690 giorni per la conclusione dell’iter, a poco più di 300 giorni dalla presentazione delle domande all’ultima seduta della Conferenza di servizi.

Le procedure aggiornate sono state raccolte in un testo unico assieme all’elenco dei documenti da presentare. Le nuove disposizioni si applicheranno non solo ai nuovi procedimenti ma anche a quelli ancora in corso (circa una trentina) limitatamente alle parti non ancora avviate. Per le domande di concessione di derivazione ad uso idroelettrico viene inoltre introdotto l’obbligo di un versamento di una somma pari allo 0,03 per cento dell’investimento per coprire le spese istruttorie.