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Il potenziale di idroelettrico sostenibile non sfruttato nel mondo è 5,3 PWh l’anno

Uno studio guidato dalla Southern University of Science and Technology di Shenzhen scandaglia quasi tutti i corsi d’acqua del Pianeta e individua i siti in cui costruire un nuovo impianto idroelettrico ha un impatto molto ridotto sull’ambiente, oltre a essere economicamente conveniente e tecnicamente fattibile

Idroelettrico sostenibile: nel mondo, potenziale non sfruttato da 5,3 PWh
Foto di Dan Meyers su Unsplash

Due terzi del potenziale di idroelettrico sostenibile si trova in Himalaya

(Rinnovabili.it) – Più di metà dell’elettricità rinnovabile globale viene generata dall’idroelettrico. Ma nella stragrande maggioranza dei casi non si tratta di idroelettrico sostenibile. Grandi e piccole dighe hanno impatti importanti su clima, ecosistemi e società umane. Eppure, c’è un enorme potenziale non sfruttato di energia idroelettrica sostenibile: in tutto il mondo sarebbe almeno di 5,27 PWh (petawattora) l’anno.

Impianti che potrebbero sorgere su 2,89 milioni di corsi d’acqua in tutti i continenti. Soprattutto in Asia, sull’Himalaya, dove si concentrano 2 siti utili su 3. E con grande beneficio per l’Africa: qui il potenziale non messo a frutto è di 0,6 PWh cioè 4 volte più grande dell’elettricità generata oggi dagli impianti in funzione. Lo ha calcolato lo studio A global-scale framework for hydropower development incorporating strict environmental constraints pubblicato ieri su Nature Water.

crediti: Nature Water

Le stime sull’idroelettrico sostenibile

Le stime del potenziale idroelettrico globale di cui disponiamo oggi parlano di un ventaglio molto esteso, tra i 30 e i 127 PWh l’anno. Ma tengono conto solo dei fattori tecnici e, in qualche caso, di quelli economici. Lo studio guidato da ricercatori della School of Environmental Science and Engineering della Southern University of Science and Technology di Shenzhen, in Cina, introduce invece considerazioni di carattere ambientale e sociale.

Il modello con cui il team analizza la quasi totalità dei fiumi del Pianeta, infatti, scarta i siti che si trovano in aree protette, ricchissime di biodiversità, foreste, torbiere, zone esposte a terremoti, aree densamente popolate e quei siti dove esistono già dighe e bacini artificiali. La mappa che ne risulta boccia Nord America ed Europa: qui tutto il potenziale di idroelettrico sostenibile sfruttabile è già occupato da impianti. E premia soprattutto Asia (3,9 PWh) e Africa (0,6 PWh). Dei 58 PWh l’anno individuati a livello globale ne restano 5,3: tutto il resto è o già installato, oppure non fattibile per motivi tecnici, oppure non conviene economicamente.