Un nuovo stoccaggio a lungo termine
Rinnovabili ne aveva parlato la prima volta ad agosto 2023 in occasione dell’annuncio di una prima pipeline di progetti pianificati per il 2030. Oggi torniamo a puntare i riflettori su RheEnergise, startup londinese, e il suo idroelettrico senza acqua. O per usare un termine della stessa società, sul suo idroelettrico ad alta densità, High-Density Hydro®. Di cosa si tratta? Di un sistema di stoccaggio energetico basato su pompaggi e dislivelli al pari degli impianti idro a ciclo chiuso, ma impiegando un fluido ad alta una densità al posto dell’acqua.
Grazie ad un accordo con la società mineraria Sibelco, RheEnergise si appresta a costruire il primo dimostratore HD Hydro da 500 kW. Il sito d’elezione? Una miniera di caolino a Cornwood, nel Devon (Inghilterra) dove l’impianto supporterà le operazioni minerarie della Sibelco nei momenti di elevata domanda di energia supportando gli sforzi aziendali di decarbonizzazione degli asset.
Come funziona l’idroelettrico senza acqua HD Hydro?
Al pari del pompaggio idroelettrico convenzionale, l’impianto di RheEnergise si avvale di due serbatoi a quote differenti, uno a monte e uno a valle, usando i picchi di elettricità in rete per spostare l’acqua dall’invaso inferiore a quello superiore. E, successivamente, rilasciarla e inviarla a idroturbine poste a valle in caso di aumento della domanda elettrica. Ma a differenza dell’idroelettrico classico, che vuole grandi dislivelli, HD Hydro si adatta anche a piccoli salti, funzionando perfettamente con le colline al posto delle montagne.
Il segreto? HD Fluid R-19, un fluido “high-tech” brevettato che è 2,5 volte più denso dell’acqua. Ciò significa anche, spiega la startup, “che i progetti possono essere 2,5 volte più piccoli a parità di potenza”, offrendo “enormi opportunità di risparmio”. RheEnergy sostiene infatti che il costo sia inferiore a quello delle batterie agli ioni di litio su larga scala, oltre ovviamente a non soffrire di problemi di perdite d’efficienza o di degrado delle prestazioni.
leggi anche NREL: idroelettrico a pompaggio, la soluzione d’accumulo con minori emissioni
L’impianto nel Devon
L’idroelettrico senza acqua di Cornwood ha ricevuto il sostegno del programma dimostrativo di stoccaggio di energia a lunga durata del governo britannico, oltre a quello del Consiglio della contea di Devon, che ha dato il via libera al progetto. I lavori di costruzione inizieranno a breve e la sua messa in servizio è programmata per settembre 2024. A regime l’impianto fornirà una potenza di picco di 500 kW, supportando le operazioni minerarie della Sibelco.
“Il dimostratore rappresenta un progetto pionieristico per il settore dello stoccaggio a lungo termine e ci metterà in una posizione forte per realizzare progetti su scala commerciale in questo paese e all’estero”, ha commentato Stephen Crosher, amministratore delegato di RheEnergise. “C’è un interesse globale per la nostra tecnologia, fino all’Australia e al Cile. Vorremmo rendere operativo il nostro primo progetto su scala di rete da 10 MW entro due anni”.
leggi anche Idroelettrico italiano: 70% delle infrastrutture ha oltre 40 anni, necessario modernizzare