Una ricerca del Worldwatch Institute sostiene che nei prossimi anni l’idroelettrico continuerà a crescere sia in termini di utilizzo che di capacità installata
(Rinnovabili.it) – Un incremento iniziato nel 2003 e che a fine 2010 registra il record di 3.427 TWh, pari a circa il 16,1% del consumo mondiale di elettricità. È quanto è accaduto all’idroelettrico, un settore il cui utilizzo a livello globale tra il 2009 e il 2010 e aumentato di oltre il 5%. A sostenerlo è una ricerca pubblicata oggi dal Worldwatch Institute, secondo la quale la capacità idroelettrica installata continuerà a crescere anche grazie a costi relativamente bassi a fronte di numerosi benefici, utili soprattutto alle aree lontane dai centri industriali. Secondo la ricerca, l’energia idroelettrica viene prodotta in almeno 150 Paesi, ma si concentra principalmente in poche regioni.
I dati relativi al 2010, infatti, vedono in testa la Cina, il più grande produttore, ma anche il Paese con la più alta capacità idroelettrica installata (213 GW a fine 2010), e dalla parte opposta della classifica, invece, l’Africa, il continente in cui si produce la minor quantità di idroelettrico (circa il 3% del totale mondiale), ma che possiede il maggior potenziale di aumento della produzione. Curioso anche l’andamento del micro-idroelettrico (max 100 kWh) che negli ultimi 10 anni è cresciuto in termini di importanza soprattutto per le comunità che vivono in zone popolose, ma non ancora elettrificate. Tra le informazioni fornite dalla ricerca, ci sono anche il giro d’affari (40-45 miliardi di dollari investiti a livello globale in progetti idroelettrici di grandi dimensioni nel 2010) e una classifica delle centrali più grandi del mondo: quella delle Tre Gole in Cina, Itaipù in Brasile e la Guri Dam in Venezuela.