Pubblicato il nuovo Rapporto Mensile sul Sistema Elettrico
Il valore delle rinnovabili italiane sui consumi elettrici nazionali ha raggiunto un nuovo record storico. A maggio 2024, infatti, la domanda elettrica nazionale è stata coperta per il 52,2% da eolico, fotovoltaico e idroelettrico (con un contributo anche da agroenergie e geotermia) segnando il valore più alto di sempre. E riducendo il contributo del carbone ad appena l’1% del fabbisogno elettrico italiano.
A riferirlo è Terna nel suo Rapporto sul sistema elettrico aggiornato a maggio 2024. Il documento riporta come di consueto i dati mensili su consumi, produzione e importazioni elettriche nel Belpaese, tracciando anche l’andamento annuale e confrontando ogni dato con le performance dello stesso periodo ma dell’anno precedente. Si scopre così che lo scorso mese, la richiesta di energia elettrica nazionale ha toccato i 24.698 GWh, soddisfatti per oltre la metà dalle FER italiane. Alle centrali fossili nostrane è rimasto un contributo di appena il 32,2% mentre la restante quota è stata coperta dal saldo estero (importazioni di energia meno le esportazioni).
Nuova potenza rinnovabile e meteo favorevole
A cosa si deve l’exploit delle rinnovabili. Sicuramente in larga parte alle favorevoli condizioni meteorologiche ma va anche considerato come il parco produttivo verde stia continuando a crescere in maniera costante e progressiva. Basti solo pensare che da gennaio 2024 alla fine di maggio a capacità rinnovabile in esercizio è aumentata di 3.015 MW (un 42% rispetto alla crescita dei primi 5 mesi del 2023).
Domanda elettrica, i contributi delle rinnovabili a maggio 2024
Sulla base dei dati di Terna risulta che la copertura del fabbisogno da fonti rinnovabili è salita al 52,5% a maggio 2024, ossia 1,3 punti percentuali in più rispetto ad aprile 2024 e ben 12 punti sopra maggio 2023. Merito di una produzione elettrica rinnovabile interna cresciuta nel complesso fino al 61,3% del totale netto nazionale,
Il contributo maggiore arriva dalla produzione idroelettrica rinnovabile (43,1% del totale generato dalle rinnovabili) seguita dalla produzione fotovoltaica (30,8%) e dall’eolico (12,9%).
“Si tratta del valore su base mensile più alto di sempre”, spiega Terna in una nota stampa. “In aumento la fonte idrica (+34,7%), fotovoltaica (+36,3%) ed eolica (+10,5%); l’incremento di produzione del fotovoltaico (più 1.062 GWh) è dovuto all’effetto combinato dell’aumento di capacità in esercizio (più 669 GWh) e del maggior irraggiamento (più 393 GWh). In diminuzione la fonte geotermica (-4,3%) e termica (-14,6%) come diretta conseguenza della crescita delle rinnovabili”.
Le performance delle FER sul fabbisogno elettrico 2024
Il buon risultato di maggio si colloca in un trend annuale decisamente positivo: nei primi 5 mesi dell’anno Nel 2024 la produzione energetica da fonti rinnovabili risulta pari 53,0 TWh, in aumento rispetto al 2023 (+28,9%). Buona parte del merito anche in questo caso all’idroelettrico, la cui generazione è in netto aumento rispetto al 2023. Nel complesso da gennaio a maggio 2024 le rinnovabili italiane hanno coperto il 42,1% del fabbisogno elettrico nazionale. A titolo di confronto nello stesso periodo del 2023 era a quota 33% e nel 2022 a 31,2%.