Approvato oggi 17 giugno dalla Giunta provinciale il disegno di legge dedicato alla regime della "Procedura semplificata"
Estendere alle centrali idroelettriche con potenza nominale fino a 1000 kW l’attuale regime di procedura semplificata seguito nelle autorizzazioni per la concessione negli impianti fino a 220 kW: è quanto propone il disegno di legge approvato oggi (17 giugno) dalla Giunta provinciale.
La procedura semplificata, che fino ad oggi riguarda le domande per il rilascio di una concessione per derivazione d’acqua a scopo idroelettrico con potenza nominale fino a 220 kW, nelle intenzioni della Giunta provinciale va estesa alle domande per impianti con potenza nominale fino a 1000 kW: è quanto prevede il disegno di legge approvato dalla Giunta e che passa ora all’esame delle forze politiche e del Consorzio dei Comuni. La procedura semplificata consente l’assegnazione della concessione senza i tempi e la complessità del bando di gara europeo.
Nello stesso ddl viene previsto che l’interessato alla concessione per tali centrali idroelettriche in Alto Adige deve dimostrare, al momento di richiedere l’autorizzazione all’esercizio, la disponibilità del fondo e, di conseguenza, esibire l’assenso del relativo proprietario. Attualmente sono circa 400 le richieste giacenti in Alto Adige, la metà dele quali non ha l’assenso del proprietario del terreno. “In tal caso, se passa l’impostazione del disegno di legge, tali domande saranno respinte”, ha concluso il presidente Luis Durnwalder.