(Rinnovabili.it) – Il Costa Rica è 100% rinnovabile. Il Paese sudamericano ha raggiunto il traguardo di generare tutta la sua energia da fonti rinnovabili, combinando idroelettrico e geotermico per 75 giorni di fila. Lo ha dichiarato il Costa Rican Electricity Institute.
Grazie alle abbondanti piogge, quattro dei principali impianti idroelettrici del Paese hanno dato energia al Costa Rica senza necessità dell’apporto di fonti derivate dagli idrocarburi. Lo confermerebbero i dati del sistema elettrico nazionale, che da gennaio hanno notato questa tendenza che ancora non si è esaurita.
Il Paese detiene già un record eccezionale sulla produzione di energia elettrica efficiente ed economica: è il secondo in America Latina, in grado di fornire un tasso di copertura del 99.4 per cento delle famiglie, riuscendo a praticare alcuni dei prezzi più bassi di tutta la regione.
Secondo il Transnational Institute (TNI), 250kWh sarebbero sufficienti per soddisfare le esigenze mensili delle famiglie costaricane con un reddito basso e medio, ad un costo che varrebbe circa il 7 per cento del salario minimo.
Il record sulle energie rinnovabili è altrettanto significativo. Il Paese ha generato fino all’80 per cento della sua elettricità da impianti idroelettrici lo scorso anno. Purtroppo, le recenti siccità hanno portato la nazione a fare ricorso a sistemi di back-up a gasolio. Nel 2010, inoltre, i dati hanno rilevato che circa il 13 per cento dell’energia in Costa Rica è stata generata da impianti geotermici.
Sull’onda dell’entusiasmo il Costa Rica ha deciso di investire numerose nuovi grandi centrali geotermiche: il governo ha approvato un progetto, a metà dello scorso anno, che prevede una spesa di quasi un miliardo di dollari. Il piano, co-finanziato dall’Agenzia giapponese per la cooperazione internazionale (JICA) e dalla Banca europea per gli investimenti (BEI), ha scelto come luogo della costruzione la provincia di Guanacaste, nel nord ovest del Paese. Gli impianti dovrebbero arrivare a generare elettricità ad un costo di circa 5 centesimi per chilowattora.