La Repubblica Democratica congolese attende i finanziamenti per poter realizzare il gigantesco impianto idroelettrico da 40 GW
Ora invece con l’intervento della Banca Mondiale e di altre istituzioni finanziarie qualcosa inizia a muoversi: per la precisione 20 miliardi di dollari che dovrebbero permettere di dare il via ad ottobre del 2015, ai lavori d’istallazione dei primi 4.800 MW dell’Inga 3 Basse Chute, ovvero la prima fase del piano. Secondo stime elaborate dalla Banca mondiale, se completato e funzionante a pieno regime, l’intero complesso potrebbe fornire energia fino a 500 milioni di famiglie africane. A sancire questi ulteriori sviluppi, la riunione di Parigi, tenutasi solo qualche giorno fa, fra la Repubblica democratica del Congo, gli istituti finanziari e il Sudafrica, il Paese che comprerà metà dell’energia prodotta dal mega impianto.