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I AM Hydro, 11 idee innovative per l’idroelettrico di domani

Dalla stampa 3D all'ottimizzazione delle turbine tramite intelligenza artificiale: Il DoE statunitense ha premiato con 175mila dollari, undici progetti di produzione avanzata dedicati all'energia idroelettrica

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Foto di RJA1988 da Pixabay

Gli USA cercano soluzioni 4.0 per l’idroelettrico nazionale

(Rinnovabili.it) – Anche una tecnologia antica e matura come l’idroelettrico necessita di innovazioni in grado di migliorarne performance e ridurne i costi. Per questo motivo il National Renewable Energy Laboratory (NREL) del Dipartimento dell’Energia statunitense ha lanciato il premio I AM Hydro, competizione multidisciplinare dedicata alle moderne sfide del settore.

La competizione ha concesso ai team partecipanti 120 giorni per sviluppare progetti di produzione intelligente o Advanced manufacturing, macro area che racchiude tutte quelle tecnologie innovative in grado di migliorare prodotti o processi. “Le tecnologie di produzione avanzate stanno rivoluzionando il modo in cui i prodotti sono progettati e costruiti in innumerevoli settori”, si legge sul sito dell’I AM Hydro. “E se da un lato i suoi vantaggi sono ben compresi, dall’altro le opportunità ad alto impatto per incorporarla nell’energia idroelettrica devono ancora essere sfruttate”.

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Nel dettaglio la gara ha cercato soluzioni innovative per l’idroelettrico in grado di ridurre i costi di costruzione e la frequenza delle riparazioni, migliorando l’efficienza e la produzione energetica. Il DoE ha selezionato undici progetti vincitori che dovranno spartirsi i 175mila dollari in palio. Nel gruppo c’è chi ha messo a punto una soluzione di intelligenza artificiale da integrare nei programmi di ottimizzazione delle pale idroelettriche, e chi ha creato un innovativo rivestimento antivegetativo per contrastare l’accumulo di microrganismi, piante, alghe o piccoli animali sulle superfici dei componenti in acqua.  Chi ha realizzato superfici nano strutturate in grado di ridurre quasi a zero l’attrito. O ancora, chi ha deciso di sfruttare una tecnica di produzione additiva emergente per fornire riparazioni migliorate alle turbine a costi sostanzialmente ridotti.

“La creatività di questo gruppo eterogeneo di concorrenti intersettoriali è stata messa in mostra con i loro contributi ispirati”, ha affermato Tessa Greco, amministratore del Premio. “I loro concept rappresentano il meglio della risoluzione multidisciplinare dei problemi”.

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