Rinnovabili • Progetto GeoSEE: la geotermia sceglie l’innovazione ibrida

La Toscana inaugura una nuova Era per la geotermia

Firmato il protocollo d'intesa tra la Regione Toscana e la Rete Geotermica. Obiettivo: movimentare il mercato con ricadute positive per l'occupazione

Progetto GeoSEE: la geotermia sceglie l’innovazione ibrida(Rinnovabili.it) – In Toscana comincia un nuova Era per la geotermia. A sancirne l’avvio è l’accordo firmato in questi giorni tra l’amministrazione regionale e la Rete Geotermica (RG), il network di imprese che si è costituito nell’ottobre scorso. In linea con il principio di valorizzare al massimo le risorse locali, il nuovo protocollo dà via ad una collaborazione mirata sulla  media e bassa entalpia, una metodologia di estrazione a circuito chiuso, l’orizzonte tecnologico su cui si muove la Rete Geotermica. Del network fanno infatti parte la grande maggioranza degli operatori attualmente titolari di permessi di ricerca in Toscana e soggetti industriali della filiera della geotermia, la cui volontà – spiega che il presidente della Regione Enrico Rossi – è quella “di contestualizzare l’intervento, di dialogare a livello locale con istituzioni e cittadini”. In altre parole sganciarsi dalle vecchie logiche di profitto per assecondare invece le potenzialità, la cultura, la vocazione e soprattutto le esigenze economiche dei diversi territori.

 

E per la prima volta, parlando di energia del suolo toscano, non si sente parlare della società che ha più rappresentato in Italia lo sfruttamento del calore geotermico. “E’ la prima volta che firmiamo un’intesa sulla geotermia – spiega Rossi – in un tavolo dove Enel non è presente. Ovviamente non abbiamo nulla contro Enel, con cui abbiamo lavorato e siglato numerose intese, ma credo sia un fatto positivo, che ha fra l’altro effetti regolatori del mercato, che oggi siamo in grado di dimostrare che, in Toscana, la geotermia è anche altro”.

 

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About Author / Stefania Del Bianco

Giornalista scientifica. Da sempre appassionata di hi-tech e innovazione energetica, ha iniziato a collaborare alla testata fin dalle prime fasi progettuali, profilando le aziende di settore. Nel 2008 è entrata a far parte del team di redattori e nel 2011 è diventata coordinatrice di redazione. Negli anni ha curato anche la comunicazione e l'ufficio stampa di Rinnovabili.it. Oggi è Caporedattrice del quotidiano e, tra le altre cose, si occupa delle novità sulle rinnovabili, delle politiche energetiche e delle tematiche legate a tecnologie e mercato.