Enerdrape, spin-off dell'EPFL, ha sviluppato degli speciali pannelli geotermici in grado di catturare il calore degli ambienti interrati e riutilizzarlo nella climatizzazione delle abitazioni.
La tecnologia di recupero di calore è in fase di test a Losanna
(Rinnovabili.it) – Utilizzare calore di scarto per regalare al riscaldamento domestico una nuova fonte energetica, più pulita ed economica. Questo il sogno di molti ricercatori e ingegneri oggi alla prese con nuove soluzioni per il recupero di calore. In Svizzera c’è però chi ha già trasformato il sogno in realtà. Parliamo di Enerdrape, spin-off del politecnico di Losanna EPFL, produttore di innovativi pannelli geotermici.
Modulari, prefabbricati e di facile installazione, questi elementi hanno la stessa funzione dei tradizionali scambiatori negli impianti geotermici a bassa entalpia. Al loro interno, infatti, circola un fluido termovettore per il recupero del calore. Tuttavia, anziché essere installati nel terreno, sono stati disegnati per ambienti costruiti interrati, come ad esempio i parcheggi sotterranei o i tunnel metropolitani.
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Il funzionamento è semplice. Il sistema assorbe l’energia termica dal terreno circostante così come dall’aria calda dell’ambiente e la indirizza ad una pompa di calore. Questa a sua volta la trasmette agli impianti termici degli edifici sovrastanti. O in alternativa può essere collegata alle reti di teleriscaldamento urbane.
Gli speciali pannelli geotermici sono attualmente in fase di test pilota in un parcheggio nel quartiere Sébeillon di Losanna (Svizzera). Il sistema di Enerdrape è progettato per sfruttare al massimo le pareti sotterranee rendendo accessibile una risorsa altrimenti sprecata sfruttata. L’impianto si compone di dieci pannelli blu e bianchi che misurano 1,3 metri di altezza per 0,7 metri di larghezza per uno spessore minimo.
“La temperatura del suolo non varia una volta che si arriva a pochi metri sotto terra”, afferma Margaux Peltier, CEO di Enerdrape sul sito dell’EPFL. “Ciò significa che l’energia generata dai nostri pannelli non dipende dalle condizioni meteorologiche o dal periodo dell’anno”.
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“Incoraggiamo spesso le startup che stanno sviluppando tecnologie innovative per ridurre le emissioni di CO2″, afferma Alberto Simonato, direttore di Realstone – la società proprietaria del parcheggio di Losanna . “Stiamo anche lavorando con un’altra startup EPFL per installare contatori remoti su alcuni dei sistemi di riscaldamento e acqua dei nostri edifici“. Realstone possiede cinque edifici nel distretto di Sébeillon con un totale di 356 appartamenti. “Se i pannelli di Enerdrape si dimostreranno efficaci come ci aspettiamo, potremmo installarli sui muri a filo del terreno di un parcheggio da 275 posti, o in alcuni dei nostri altri edifici”.