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Pompe di calore, prorogata per il 2016 la tariffa D1

Pompe di calore, prorogata per il 2016 la tariffa D1

 

Nelle ultime settimane i livelli di inquinamento dell’aria hanno raggiunto picchi altissimi in molte città italiane. Colpa certamente del traffico, ma anche degli impianti di riscaldamento domestici. Questa è stata l’occasione di tornare sull’argomento delle pompe di calore, un’alternativa decisamente più ecologica rispetto ai tradizionali sistemi di riscaldamento a combustione. Installarne una nella propria abitazione ha però un costo considerevole: per le pompe aria-aria parliamo di minimo 1.000-1.500 euro inclusi i costi di installazione, fino ad arrivare a 6.000-7.000 euro per i modelli mutiltisplit; per quelle aria-acqua si arriva tranquillamente agli 8.000-12.000 euro comprensivi di installazione da parte di personale specializzato. Si tratta quindi di una spesa ingente, che però viene ben ammortizzata negli anni grazie alla possibilità di beneficiare della detrazione del 65% per interventi di riqualificazione energetica e alla riduzione dei consumi. In quest’ottica può quindi valere la pensa valutare di sottoscrivere un prestito finalizzato per coprire le spese di acquisto e installazione della pompa di calore, avendo cura di selezionare un finanziamento a condizioni vantaggiose confrontando più proposte presenti sul mercato.  Una scelta che potrebbe risultare ancora più conveniente alla luce della recente proroga della tariffa D1 per le pompe di calore, che permetterà un risparmio ancora maggiore sull’energia consumata.

 

Proroga della tariffa D1 per le pompe di calore

Recentemente è stata prorogata la tariffa D1 per le pompe di calore per tutto il 2016. La decisione è stata presa dall’Autorità per l’Energia, il Gas e il sistema Idrico tramite la delibera 582/2015 ed è rivolta esclusivamente a quei clienti domestici che utilizzano pompe di calore come unico metodo di riscaldamento del proprio immobile. Grazie alla proroga della tariffa D1, chi possiede una pompa di calore potrà dunque beneficiare di una tariffa agevolata e contenere ancora di più i costi in bolletta.

L’introduzione di questa tariffa nel mercato energetico risale ormai a un anno e mezzo fa, più precisamente al 1 luglio 2014. L’idea era quella di agevolare i clienti domestici, sia del mercato libero che del servizio di maggior tutela. La tariffa D1 prevede l’applicazione di un unico prezzo al kWh, indipendentemente dalla dal consumo annuo complessivo. Questo permette la riduzione dei costi necessari al mantenimento delle pompe di calore e rappresenta quindi un incentivo alla loro installazione. Per poter beneficiare della tariffa agevolata D1, tuttavia, è necessario che la pompa di calore possieda determinati requisiti tecnici e che il cliente esprima il proprio consenso affinché dei tecnici qualificati possano effettuare delle verifiche dell’impianto.

 

Come richiedere la tariffa D1

Per aderire alla tariffa D1 è necessario compilare l’apposita modulistica fornita dal proprio operatore di energia elettrica, allegando la documentazione che provi l’idoneità tecnica del proprio impianto di riscaldamento a pompa di calore. Entro 14 giorni lavorativi l’operatore provvederà ad effettuare tutti i controlli necessari presso l’abitazione del cliente e, se questi dovessero confermare l’idoneità dell’impianto, la tariffa D1 sarà applicata entro un mese. In bolletta comparirà quindi la dicitura “domestico con pompa di calore”.

 

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