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Al via lo studio del litio geotermico alle porte di Roma

Enel Green Power e Vulcan Energy hanno siglato un accordo che mira alla valutazione del litio nelle salamoie geotermiche in Italia. Si parte con lo studio del potenziale della licenza “Cesano"

litio geotermico
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Estrazione del litio geotermico, una possibilità anche per l’Italia?

(Rinnovabili.it) – Quali sono le potenzialità del litio geotermico in Italia? Nasce da questa domanda l’accordo siglato stamane da Enel Green Power e Vulcan Energy, e finalizzato ad un primo studio di settore. Il lavoro inizierà dal Lazio e più precisamente da un’area di 11,5 chilometri quadrati a Cesano, alle porte di Roma, regione molto interessante ai fini geologici. Qui fin dagli anni ’70 erano stati individuati campioni di “salamoia calda” con un elevato contenuto di litio. Una risorsa divenuta oggi strategica ed essenziale.

 Attualmente questo metallo è ottenuto da due fonti principali: dalle miniere a cielo aperto e dai grandi bacini di evaporazione delle saline. Ma le prime scarseggiano e le seconde risultano più “difficili” da trattare, comportando anche gravi impatti sull’ambiente e le comunità locali. Non solo. Ad oggi la produzione è in mano a pochi Paesi quali Australia, Cile, Cina e Argentina. E le operazioni di lavorazione e raffinazione restringono ulteriormente il mercato, alimentando una pericolosa relazione di dipendenza.

Ecco perché negli ultimi anni è emersa una terza via decisamente più sostenibile e meno vincolante: quella del litio geotermico.

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La strada del dello Zero Carbon LithiumTM

In questo caso il litio è estratto dai fluidi ipersalini che normalmente vengono reiniettati nel sottosuolo a valle del ciclo di produzione geotermica. Per Vulcan Energy non si tratta di una novità. La società ha già attivato il suo primo impianto commerciale di idrossido di litio da salmone geotermiche in Germania. Ora è pronta a unire la propria competenza nel campo con quella di Enel Green power nella geotermia per sviluppare iniziative congiunte.

La collaborazione prevede un approccio graduale che, in una prima fase di studio esplorativo, valuterà il potenziale della licenza “Cesano” di Vulcan. Esaminando ulteriori prospettive di sviluppo in tema di litio geotermico anche al di fuori del sito laziale. “Con la crescita e la diversificazione del nostro portafoglio di sviluppo dei progetti, miriamo a sviluppare un’attività di rilevanza globale nel segmento dello Zero Carbon LithiumTM che sia focalizzata sull’Europa e per l’Europa”, ha commentato Francis Wedin, Direttore Generale di Vulcan. “Accogliamo con favore l’opportunità di collaborare con Enel Green Power nello sviluppo del litio geotermico. In qualità di maggiore produttore di energia geotermica rinnovabile in Italia, Enel Green Power è leader nel proprio settore e ha rapporti solidi e positivi nella regione”.

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