Il Geothermal Working Group ha presentato questa mattina i risultati del rapporto stilato per valutare il potenziale geotermico dell’arcipelago
Il co-presidente del “gruppo di lavoro geotermico”, Richard Ha, ha illustrato i risultati principali dello studio, cercando di spiegare i rischi che la Contea potrebbe correre se rimanesse ancora legata al petrolio. Proprio per capire meglio le conseguenze connesse ai picchi del petrolio, Ha si è recato in Islanda dove ha potuto constatare come il Paese sia riuscito a scongiurare un tracollo finanziario puntando tutto su idroelettrico e geotermia. Secondo quanto sostenuto nel rapporto, dunque, le isole Hawaii dovrebbero iniziare la loro conversione energetica, abbandonando l’idea di puntare sui biocarburanti, troppo costosi, per concentrarsi invece sul loro potenziale geotermico, pulito e a basso costo.