Presentato alla stampa l’innovativo sistema di condizionamento dell’assessorato all’Agricoltura che sfrutta energia geotermica
“La geotermia – ha spiegato il presidente della regione Nicola Vendola – la abbiamo inventata in Italia, ma è stata progressivamente dimenticata. Oggi in Puglia la riscopriamo, con uno tra i primi interventi nel Sud. Ma presto molti edifici regionali saranno riscaldati e raffrescati con questo sistema. Il risparmio energetico è un fattore culturale: finora la gente ha vissuto con sulla testa un pannello di eternit: oggi dobbiamo convincerla che deve sostituire quei pericolosi tetti con dei pannelli fotovoltaici che non fanno male e fanno risparmiare”. A conti fatti il nuovo impianto di condizionamento dell’edificio permetterà di risparmiare il 70% rispetto al vecchio sistema, taglio del 70% le emissioni di anidride carbonica; in altre parole tra i 20 e i 50mila euro l’anno e tra le 30 e le 80 tonnellate di CO2 in meno immesse in atmosfera. Per dare prova dei risultati ottenibili, un display nell’atrio dell’assessorato indica la potenza impegnata dal sistema con tutti i dati.
“Vogliamo che i tetti fotovoltaici, gli impianti a recupero di energia come quelli geotermici siano dei virus di un’epidemia che si diffonda in tutta la Puglia. Immaginiamo che le scuole, i parcheggi, gli uffici pubblici possano essere tutti coperti da pannelli solari, così da contribuire al miglioramento del bilancio ambientale del pianeta”, conclude Vendola.