(Rinnovabili.it) – Il vasto potenziale geotermico delle Filippine, il maggiore dell’Asia-Pacifico, è stato messo sotto esame dagli esperti che hanno redatto il documento che chiarisce le potenzialità di settore, intitolato “Analyzing Geothermal Power in Philippines 2012″. Il paese, secondo al mondo per produzione di energia elettrica da fonte geotermica, ha un potenziale destinato ad aumentare portando la produzione ad oltre 12mila GWh entro il 2022.
Il governo ha il compito di individuare i siti da sfruttare, dove gli investitori possono concentrarsi per dare vita a nuovi impianti. La collocazione delle Filippine è particolarmente fortunata: situate lungo quello che viene Circum-Pacific Ring of Fire, anello di fuoco che permette anche al Giappone, all’Indonesia, alla Nuova Zelanda e agli Stati Uniti di sfruttare la geotermia, le Filippine hanno la possibilità di sfruttare il calore della terra per ottenere una importante produzione di calore ed elettricità grazie alla presenza di numerosi vulcani attivi dormienti.
Nonostante la posizione favorevole del paese è però l’Indonesia, si legge nel rapporto, il player d’eccezione per il futuro con un potenziale geotermico non sfruttato di oltre 20 GW. Secondo lo studio del Dipartimento dell’Energia filippino invece, la nazione avrebbe un potenziale di 4,5 GW con numerosi progetti in fase di valutazione e nuovi bandi che stanno per essere lanciati al fine di rafforzare ulteriormente il comparto e garantire la sicurezza energetica del paese.