Obiettivo, ridurre i rischi connessi alle attività di perforazione esplorativa
“L’energia geotermica potrebbe essere una vittoria tripla per i paesi in via di sviluppo: pulita, affidabile e locale. E una volta che l’impianto è installato e funzionante, si ottiene energia a buon mercato e praticamente senza fine”, ha spiegato l’a.d. della Banca mondiale Sri Mulyani Indrawati, invitando invitato i finanziatori, banche multilaterali, governi e settore privato di partecipare al nuovo Piano Globale di Sviluppo Geotermico redatto dall’ente. Il piano nasce con l’obiettivo di migliorare la gestione e ridurre i rischi connessi alle attività di perforazione esplorativa per portare quella che oggi è ancora una fonte marginale di energia rinnovabile nell’alimentazione di milioni di persone.
Il progetto identificherà i siti promettenti e le leve finanziare per lo sviluppo di progetti commercialmente redditizi. Obiettivo iniziale del Piano è quello di mobilitare 500 milioni di dollari e i finanziatori potranno prendervi parte individuando progetti validi, attraverso l’assistenza bilaterale, nonché contribuendo attraverso canali esistenti come i Climate Investment Funds (CIF) o il Global Environment Facility (GEF). “Fino ad ora, il nostro lavoro si è concentrato a livello locale e regionale”, ha continuato Sri Mulyani.“Questi sforzi sono importanti, e dovrebbe continuare. Ma ciò che è necessario oggi è una spinta globale. Solo uno sforzo internazionale metterà l’energia geotermica al suo posto – come fonte di energia primaria per molti paesi in via di sviluppo”.