La Valutazione di Impatto Ambientale sulla centrale di Bagnore 4 riprenderà non appena Enel avrà presentato le integrazioni al progetto che verranno trasmesse a tutti gli enti interessati per l’espressione dei pareri di competenza. Solo a seguito dell’istruttoria su Bagnore 4 sarà possibile esprimere un pronunciamento positivo o negativo sul progetto presentato da Enel rispetto al quale l’attenzione della Regione Toscana, degli organi di controllo e delle istituzioni è massima.
Lo ha ribadito l’assessore regionale all’ambiente e energia Anna Rita Bramerini nel corso di un incontro avuto stamani in Regione con i sindaci di Arcidosso, Casteldelpiano, Santafiora, il presidente dell’Unione dei Comuni dell’Amiata grossetano, Arpat e gli uffici regionali. Nell’incontro si è fatto il punto sul tema della qualità dell’aria e sulle emissioni in ambiente nei comuni dell’Amiata anche in vista dell’istruttoria sulla VIA della centrale di Bagnore 4.
Durante l’incontro, sul quale i presenti hanno espresso la loro soddisfazione, Bramerini ha informato i sindaci delle ulteriori attività in corso tra le quali ha ricordato il completamento del bilancio idrico dell’Amiata, l’approfondimento dello studio a carico dell’assessorato regionale della salute e di Ars per quanto riguarda le criticità evidenziate dallo studio presentato l’anno scorso da Ars. Ancora, la decisione della Regione di dare incarico all’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di fare gli aggiornamenti sullo studio realizzato alcuni anni fa sulla sismica in Amiata (tenuto conto che il monitoraggio sulla sismica viene comunque regolarmente eseguito).
Inoltre, la Regione ha sollecitato di recente il Comitato Tecnico Scientifico per la Geotermia a riprendere la sua attività in vista della VIA su Bagnore 4, per la quale è stato richiesto al Comitato di supportare la Regione nell’esprime il parere.
Infine, sulle sostanze prodotte dallo sfruttamento geotermico attualmente non normate, come boro e ammoniaca, Bramerini ha ricordato che ha consegnato proprio di recente una nota al ministro Clini in cui sottolinea la necessità che il Governo stabilisca per legge i valori limite, essendo questa una esclusiva competenza dello Stato, rinnovando così al neoministro la richiesta a suo tempo inviata all’onorevole Alessandri presidente della Commissione Ambiente della Camera.
In ogni caso, fa sapere Bramerini, nel procedimento di VIA saranno prese in esame le valutazioni effettuate da Arpat che ha provveduto in questi anni a caratterizzare le emissioni non normate.