Il ministro Greg Barker si è detto disposto a valutare la possibilità di un contributo in conto capitale per aiutare a costruire il primo impianto di “geotermia profonda” della Gran Bretagna
Nonostante infatti siano diversi i progetti presentati per sfruttare questi fonti, attualmente non esiste ancora un impianto attivo e poche aziende nel Regno Unito sono disposte a correre il rischio di investire nella tecnologia. A ciò si aggiunge la delusione degli operatori di fronte al nuovo regime di contributi statali (i ROCs), poco allettante per questo specifico settore.
Il governo sembrerebbe però preparato ad invertire la marcia. Il ministro ai Cambiamenti Climatici Greg Barker, parlando ieri al Simposio, ha annunciato di esser pronto a valutare la possibilità di un contributo in conto capitale per sostenere la prima applicazione di questa tecnologia. Tuttavia, ha anche avvertito che tale concessione sarebbe soggetta alle norme sugli aiuti di Stato da parte dell’Unione Europea che potrebbe impedire che il progetto riceva ulteriori sovvenzioni oltre ai ROC.