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Anche geotermia e accumulo termico nel PER del Friuli

Anche geotermia e accumulo termico nel PER del Friuli

 

(Rinnovabili.it) – Procede spedito l’iter burocratico del Piano energetico regionale (PER) del Friuli Venezia Giulia. La giunta infatti, su proposta dell’assessore all’Ambiente ed Energia Sara Vito, ha espresso parere favorevole in sede di Valutazione ambientale strategica del Piano, accogliendo alcune delle osservazioni fatte in queste settimane da enti e organizzazioni portatori di interesse.

 

Il PER, adottato dalla Regione lo scorso giugno, costituisce uno strumento strategico di riferimento con il quale l’amministrazione locale, nel rispetto degli indirizzi nazionali e comunitari e delle norme vigenti, assicura una correlazione ordinata fra energia prodotta, il suo uso migliore e la capacità di assorbirla da parte del territorio e dell’ambiente; attraverso il Piano vengono individuati gli obiettivi principali e le direttrici di sviluppo e potenziamento del sistema energetico regionale per la produzione, il trasporto e la distribuzione di energia, definendo programmi di attuazione, azioni dirette, linee di indirizzo e di coordinamento.

 

Il complesso procedimento di approvazione prevede anche di consentire a tutti i portatori di interesse di presentare le proprie osservazioni, recepite dunque nel nuovo PER del Friuli proprio in questi giorni. Con la delibera approvata dalla Giunta si introducono alcune novità, a partire dalla considerazione, in sede di valutazione degli impatti economici delle misure del Piano, anche dei livelli occupazionali. Un approfondimento, richiesto in particolare da associazioni ambientaliste, ha riguardato l’incentivazione a realizzare piattaforme logistiche per biomasse forestali. Infine, su richiesta delle Autonomie locali, approfondimenti del Piano hanno riguardato la geotermia e l’idrotermia, come pure il restauro energetico degli edifici vincolati.

 

Per quanto concerne il supporto a sistemi di teleriscaldamento, viene precisato che il riferimento riguarda non solo gli usi civili ma anche industriali. Viene inoltre sottolineata l’esigenza del settore industriale di promuovere la realizzazione di impianti centralizzati che riguardino più imprese nell’ambito di progetti di aggregazione nell’ottica del miglioramento delle prestazioni energetiche.

Prevista inoltre la possibilità di finanziare progetti pilota che prevedano sistemi di accumulo termico innovativi per insediamenti di nuova realizzazione, esistenti o nell’ambito di operazioni di ristrutturazione energetica. È indicata inoltre l’ipotesi di stipulare accordi che coinvolgano tutti gli attori del sistema elettrico, navale ed energetico, per avviare attività di simulazione e ricerca per lo sviluppo di una “smart grid” portuale al fine di abbattere le emissioni in città durante il periodo di attracco delle navi.

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