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Geotermia a bassa entalpia: il Lazio approva la legge sui piccoli impianti

Con 31 voti a favore e 9 astenuti il Consiglio regionale approva la "Disciplina in materia di piccole utilizzazioni locali di calore geotermico”

Geotermia a bassa entalpia: il Lazio approva la legge sui piccoli impianti(Rinnovabili.it) Via libera alla legge regionale del Lazio sulla geotermia a bassa  entalpia, ovvero sullo sfruttamento dell’energia della Terra per le esigenze di riscaldamento domestico.  Il Consiglio della Regionale, con 31 voti a favore e 9 astenuti, ha approvato la proposta di legge n. 256 che riporta la “Disciplina in materia di piccole utilizzazioni locali di calore geotermico”.

 

“La promozione di interventi che migliorino l’efficienza del sistema energetico e lo sviluppo della Clean economy sono alla base dell’approvazione odierna, in consiglio regionale, della proposta di legge sulla Geotermia – dichiara, in una nota, l’Assessore regionale all’Ambiente Mauro Buschini – Uno strumento normativo importante, per un Lazio che diventa sempre più sostenibile anche attraverso una corretta diffusione della geotermia come fonte di produzione di calore e di energia tratta da fonti rinnovabili e che procede, così, al contenimento dei consumi energetici”.

 

Le norme approvate oggi regolano le piccole utilizzazioni locali di calore geotermico – definite dall’articolo 10 del decreto legislativo 11 febbraio 2010, n. 22 – ottenute tramite l’esecuzione di pozzi di profondità fino a 400 metri per ricerca, estrazione e utilizzazione di acque calde e fluidi geotermici, comprese le acque calde sgorganti da sorgenti per potenza termica complessiva non superiore a 2000 kWth.

 

All’articolo 5 il provvedimento riporta che, per provvedere ad un costante monitoraggio della diffusione  delle piccole utlizzazioni sul territorio regionale, venga istituita una banca dati di impianti denominata “Registro regionale degli Impianti geotermici” (R.I.G.). Inoltre al fine di consentire. Per le differenti aree del territorio un corretto dimensionamento progettuale degli impianti, in line con la naturale vocazione dell’area stessa, la legge incarica la Regione a provvedere alla redazione della Carta idrogeotermica per la bassa entalpia.

 

Il nuovo provvedimento, secondo Buschini, costituirà anche un’opportunità di sviluppo per le imprese che  si troveranno così a poter investire potranno investire in un quadro normativo favorevole, nell’innovazione dei sistemi energetici, “con le conseguenti opportunità occupazionali importanti in un settore che vede il Lazio un modello positivo per l’intero Paese”.