Il progetto rappresenterà il più grosso investimento straniero in Etiopia: 4 miliardi di dollari, per tre quarti coperti dalla Reykjavik Geothermal
(Rinnovabili.it) – Firmato l’accordo da 4 miliardi di dollari tra l’Etiopia e la società americano-islandese Reykjavik Geothermal. La neo intesa ha come obiettivo lo sviluppo di una mega centrale geotermica nel territorio africano che, a regime, dovrebbe raggiungere una capacità di 1 GW. Una volta completato, il progetto sarà in grado di fornire energia sia destinata al consumo locale che all’esportazione. “Questo rappresenta un momento epico per tutti noi stiamo portando l’Etiopia in prima linea nello sviluppo geotermico“, ha detto Gudmundur Thoroddsson, l’amministratore delegato di Reykjavik Geothermal che ha finanziato tre quarti del progetto. La centrale sarà realizzata 200 chilometri a sud della capitale Addis Abeba e i lavori di costruzione seguiranno due fasi: la prima di 500 MW sarà completata nel 2018, mentre la seconda dovrebbe essere terminata nel 2021.
Secondo Thoroddsson l’energia geotermica è la fonte ideale per l’Etiopia, paese troppo vulnerabile a condizioni meteorologiche instabili e alle fluttuazioni del prezzo del petrolio. “Si tratta di una fonte di energia molto affidabile, costante e indipendente dalle condizioni meteorologiche e quindi perfetta per il Paese”. Il parco costituisce il primo progetto geotermico della nazione, che ha un potenziale totale di 3.000 MW elettrici ricavabili dal calore della terra, tale da renderla uno dei più grandi siti geotermici del mondo.