Il decreto FER 2 sosterrà le geotermia migliorandone le prestazioni ambientali
(Rinnovabili.it) – Conto alla rovescia verso la firma del Decreto Fer 2, il secondo provvedimento per l’incentivazione delle rinnovabili italiane. Secondo quanto anticipato in questi giorni dal presidente della Toscana, Enrico Rossi, il documento dovrebbe vedere la luce il prossimo mese. “Proprio stamani ho parlato con la sottosegretaria Alessia Morani del Ministero dello Sviluppo economico. Mi ha rassicurato sul fatto che a febbraio conta di approvare il decreto che reinserirà la geotermia tra le fonti di energia rinnovabili che possono accedere agli incentivi”, ha spiegato Rossi nel corso dell’evento organizzato il 10 gennaio da Confapi e sindacati proprio per fare il punto sul settore geotermico.
L’energia dal sottosuolo assieme alle biomasse è stata tra i grandi esclusi del primo Decreto FER1, espressamente dedicato alle tecnologie rinnovabili più mature, con un basso livello di costi e in grado di compere sul fronte della neutralità tecnologica. Ma il governo aveva da subito confermato la volontà di redigere un secondo provvedimento a favore delle “fonti più innovative e costose”.
Del testo normativo però si sa ancora poco. In una recente interrogazione in commissione Attività produttive alla Camera, la sottosegretaria al Ministero dello Sviluppo Economico, Alessandra Todde aveva spiegato che una delle priorità d’azione sarebbe stata quella di sostenere la geotermia migliorandone le prestazioni ambientali. “Si promuoverà la realizzazione di impianti geotermici con configurazione riconducibile agli impianti in esercizio, e ciò sia con riferimento alla realizzazione di nuovi impianti che al rifacimento di impianti esistenti – aveva affermato Todde – Si è però concordato sul fatto che è opportuno promuovere la realizzazione di nuovi assetti che migliorino sostanzialmente le prestazioni ambientali, poiché sono oggi disponibili soluzioni tecnologiche che consentono tale risultato con un’accettabile maggiorazione degli incentivi”.
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La conferma dei tempi d’emanazione del nuovo Decreto FER 2 rassicura in parte il settore che, come ricordato dallo stesso Rossi, dà oggi lavoro in Toscana a circa 5.000 occupati, direttamente e con l’indotto.
“L’annuncio del reinserimento della geotermia tra le fonti rinnovabili incentivabili è una buona notizia. In attesa che torni a far sentire i suoi effetti, la Regione intende dare il via ad un pacchetto finanziario in grado di dare ossigeno a questo settore”, ha aggiunto Rossi. “A breve convocheremo a Firenze un incontro con Fidi Toscana, mondo imprenditoriale e Cosvig, il Consorzio per lo sviluppo delle aree geotermiche, per mettere a disposizione di questo settore un primo pacchetto di finanziamenti a condizioni vantaggiose”. Dal palco dell’evento Confapi, il presidente della Regione Toscana ha anche annunciato l’intenzione trasformare il Cosvig in una vera e propria Agenzia per lo sviluppo e di adottare, entro la fine della legislatura, un provvedimento che dichiari il territorio “Distretto geotermico”.
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