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Centrali geotermiche, una mappa mondiale mostra le aree più adatte

I ricercatori del CNR hanno realizzato la prima mappa globale sull’idoneità dei siti alla produzione di energia geotermica

mappa Centrali geotermiche
By Ásgeir EggertssonOwn work, CC BY-SA 3.0, Link

Nuovi strumenti per aiutare lo sviluppo sostenibile delle centrali geotermiche nel mondo

(Rinnovabili.it) – Nasce la prima mappa globale per identificare le aree idonee all’installazione di centrali geotermiche. Lo strumento è opera degli scienziati Gianpaolo Coro, dell’Istituto di scienza e tecnologie dell’informazione “A. Faedo” (Cnr-Isti) ed Eugenio Trumpy, dell’Istituto di geoscienze e georisorse (Cnr-Igg). Frutto di due anni di lavoro, la mappa offre importanti informazioni preliminari per le valutazioni dei siti. Ma per comprendere la portata dello studio, è necessario fare qualche passo indietro.

Secondo i dati più aggiornati dell’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA), la produzione di elettricità geotermica è aumentata di circa il 5% nel 2018. La percentuale è nettamente superiore al trend dei cinque anni precedenti. Tuttavia, la tecnologia non si è ancora allineata con lo Scenario di Sviluppo Sostenibile della IEA, il percorso che permetterebbe al pianeta di evitare un riscaldamento oltre i 2°C.

Gli esperti ritengono che, per non mancare la meta, il settore dovrebbe crescere del 10% l’anno fino al 2030. Ciò significa essere in grado, fin da subito, di affrontare le sfide ancora aperte associate ai rischi pre-sviluppo delle centrali geotermiche. Una di queste riguarda la valutazione dei siti. “L’efficacia delle centrali – scrivono i due ricercatori – dipende dall’idoneità di un’area alla produzione di energia geotermica, che è una combinazione complessa e sconosciuta di molti fattori ambientali”. 

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Al giorno d’oggi, le valutazioni dell’idoneità geografica richiedono ispezioni invasive con sonde di perforazione, relativi permessi ed autorizzazioni e soprattutto grandi spese. Non solo. I cittadini che vivono nelle aree dove sorgeranno i nuovi impianti, hanno diritto di conoscere le ragioni alla base del scelta del loro territorio, ma anche benefici e problematiche connesse.

Disporre di una mappa dei siti nel mondo adatti all’installazione di centrali geotermiche diventa, dunque, un valido aiuto per ridurre tempi e costi, sostenendo nel contempo la comunicazione con i cittadini.

Lo strumento è stato realizzato mediante la combinazione di tecniche di analisi geospaziale e di intelligenza artificiale, elaborando decine di parametri geofisici potenzialmente correlati alle centrali geotermiche mondiali. Nel dettaglio, il modello ha identificato una serie di variabili fondamentali al fine della valutazione di idoneità: emissione di CO2 al suolo, densità di terremoti, altitudine, flusso di calore, spessore dei sedimenti e temperatura dell’aria in superficie. Grazie all’I.A, i ricercatori hanno potuto apprendere automaticamente la combinazione ottimale di queste variabili, per produrre poi la mappa.

Ogni 50 km, lo strumento indica la probabilità che l’area sia idonea all’installazione di un impianto ad alte prestazioni. L’affidabilità è stata valutata rispetto a circa 200 centrali nuove o pianificate su scala globale, predicendone correttamente oltre il 92 per cento. 

I risultati appaiono sull’autorevole rivista “Journal of Cleaner Production” (Testo in inglese).

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About Author / Stefania Del Bianco

Giornalista scientifica. Da sempre appassionata di hi-tech e innovazione energetica, ha iniziato a collaborare alla testata fin dalle prime fasi progettuali, profilando le aziende di settore. Nel 2008 è entrata a far parte del team di redattori e nel 2011 è diventata coordinatrice di redazione. Negli anni ha curato anche la comunicazione e l'ufficio stampa di Rinnovabili.it. Oggi è Caporedattrice del quotidiano e, tra le altre cose, si occupa delle novità sulle rinnovabili, delle politiche energetiche e delle tematiche legate a tecnologie e mercato.