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Nasce l’Alleanza geotermica mondiale: 60 GW d’energia dal suolo al 2030

Nasce l'Alleanza geotermica mondiale: 60 GW d’energia dal suolo al 2030

 

(Rinnovabili.it) – Un futuro di energia pulita proveniente direttamente dal sottosuolo. E’ questo quello che sia augurano i trentotto Paesi che approfittando dell’attenzione mediatica della COP21, hanno lanciato da Parigi l’Alleanza geotermica mondiale (Global Geothermal Alliance). Guidata dall’Agenzia internazionale per le energie rinnovabili IRENA, l’alleanza si propone di fornire alle economie emergenti un’alternativa a basso impatto ambientale rispetto alle centrali a carbone.

 

Oggi, spiega IRENA, sempre più Paesi dotati di un grande potenziale geotermico stanno lavorando per renderlo una parte essenziale del loro mix energetico. Tuttavia, lo sviluppo dell’energia dal suolo nelle economie in via di sviluppo sta aumentando ad un tasso bassissimo (circa del 3-4% l’anno), quando avrebbe bisogno, invece, di crescere a una velocità 9 volte superiore a quella attuale. Il motivo di questa indolenza va cercato soprattutto nei rischi connessi alla perforazione geologica durante la fase di esplorazione, insieme ovviamente ai relativi costi tecnologici. Quello che si propongono le nazioni dell’alleanza è di far decollare la quota di energia geotermica nel mix energetico globale, sia nel settore elettrico (alta e media entalpia) che in quello termico (bassa entalpia).

 

La meta da raggiungere è riuscire a moltiplicare per cinque l’attuale capacità istallata (12 GW) per la produzione di elettricità e raddoppiare la crescita del riscaldamento geotermico entro il 2030, rispetto ai livelli del 2014. “La geotermia ha dimostrato potenzialità tali da essere al centro sia dell’agenda climatica sia di quella energetica – ha affermato Adnan Amin, direttore generale di IRENA – Può fornire energia con costi tra i più bassi tra le varie fonti energetiche, eppure rimane sottosviluppata. L’Alleanza fornirà una piattaforma per i partner al fine di condividere le migliori pratiche, ridurre ulteriormente i costi e ottenere il massimo beneficio da questa risorsa energetica sostenibile”.

 

Per far questo l’Alleanza geotermica mondiale si muoverà su tre direttrici:

 

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