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Generazione distribuita: cresce la forza delle rinnovabili

Pubblicato dall’Authority il monitoraggio dello sviluppo degli impianti di generazione distribuita per l'anno 2013

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(Rinnovabili.it) – Cresce l’Italia della generazione distribuita e delle energie rinnovabili. I primi effetti sulla transizione energetica sono oramai sotto gli occhi di tutti, ma l’AEEGSI entra nel dettaglio degli impianti di generazione (quelli a green energy compresi) connessi al sistema di distribuzione e dei loro effetti sul sistema elettrico. I dati sono contenuti nel report di monitoraggio che, impiegando le informazioni fornite e in parte elaborati da Terna, aggiorna la sua analisi al quadro presente nel Belpaese a fine 2013.

 

Quello che emerge dal documento di monitoraggio è che nell’anno in questione la produzione lorda di energia elettrica da generazione distribuita (GD) e piccola generazione (PG), è stata pari a 63,4 TWh: in altre parole circa il 21,9% dell’intera produzione nazionale di energia elettrica con un incremento superiore all’11% rispetto al 2012. Il merito di questa crescita è da attribuire soprattutto al contributo delle biomasse biogas e bioliquidi (+3,4 TWh) seguita a poca distanza dalla produzione da fotovoltaico (+ 2,6 TWh). Un piccolo contribuito è arrivato anche dall’idroelettrico con l’aggiunta di 1,6 TWh. Nel complesso, nell’anno 2013 risultavano installati 587.284 impianti (+21,1% di impianti rispetto al 2012) per una potenza efficiente lorda totale pari a circa 30.167 MW (circa il 25,1% della potenza efficiente lorda del parco di generazione nazionale); all’interno di questo totale il 75,4% è di origine rinnovabile e, in particolare, da fonte solare per una produzione pari al 32,1% dell’intera produzione da GD. Nella piccola generazione invece il mix di fonti è ancora più verde: il 98,4% dell’energia elettrica è prodotta dagli impianti alimentati a rinnovabili e al fotovoltaico spetta il 61,8% del totale.

“Considerando i consumi e la produzione, – spiega l’AEEGSI in una nota stampa – nel caso della GD la quota di utilizzo per autoconsumo dell’energia elettrica prodotta è pari al 23,3%, mentre il 73,5% dell’energia prodotta è stato immesso in rete e il restante 3,2% è stato utilizzato per l’alimentazione dei servizi ausiliari della produzione”. Con riferimento alla GD, nell’anno 2013 si è verificato un aumento della quantità di energia elettrica autoconsumata di circa 4,7 TWh in termini assoluti arrivando a 14,8 TWh nell’anno 2013, con un aumento dell’incidenza in termini percentuali sulla produzione lorda totale pari a 5,6 punti percentuali rispetto all’anno 2012 (da 17,7% nell’anno 2012 a 23,3% nell’anno 2013).