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Dal G20 di Pechino nessuno impegno sulla fine dei sussidi alle fossili

Il vertice si è chiuso oggi con la presentazione di tre piani d'azione dedicati rispettivamente alle rinnovabili, all’efficienza energetica e all’accesso universale all’energia

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(Rinnovabili.it) – Se si tratta di fare promesse per promuovere l’energia pulita, non ci sono problemi. Se gli interessi in gioco sono invece quelli legati alle fonti fossili, la questione diviene molto più scivolosa. E così i Paesi del G20 si sono incontrati questa settimana a Pechino per recitare lo stesso copione già visto in altre occasioni: impegni verdi sbandierati a gran voce e solo un timido passaggio sulla questione “aiuti all’energia sporca”.

 

Il vertice si è chiuso oggi con la presentazione di tre piani d’azione elaborati dai ministri delle finanze e i governatori delle banche centrali, e dedicati rispettivamente alle rinnovabili, all’efficienza energetica e all’accesso universale all’energia. Nel complesso i partecipanti – che rappresentano i paesi responsabili dell’80% delle emissioni globali -hanno confermato la volontà di intraprendere il percorso verso la piena applicazione della COP 21.

Quello che ne esce però, in termini concreti, è ancora distante dalle richieste del vertice Onu sul climate change. Non solo infatti i ministri dell’energia non sono riusciti a fare reali progressi sulla graduale eliminazione dei sussidi sui combustibili fossili, ma per la prima volta il G20 ha ratificato il ruolo del gas come “ponte di transizione verso l’economia a basse emissioni di CO2”.

 

Di contro gli accordi e colloqui bilaterali sull’energia pulita si sono quasi sprecati. Per l’Italia sono stati due gli incontri importanti: quello con l’Arabia Saudita e quello con il Messico.

Il primo con Al Falih Abdulaziz Khalid, Ministro dell’Energia, Industria e Risorse minerarie dell’Arabia Saudita che ha confermato l’interesse a continuare a investire nelle green energy nell’ottica di una politica volta alla stabilizzazione dei prezzi del petrolio e  la volontà di diversificare l’economia aprendo la porta a nuovi investimenti italiani.
Nel secondo bilaterale, viceministro allo Sviluppo economico Teresa Bellanova ha incontrato Leonardo Beltran, Sottosegretario alla Pianificazione e Transizione energetica del Messico. Al centro dell’incontro la discussione della firma, prevista ai primi di luglio, del Memorandum Italia-Messico grazie al quale sarà rafforzata la collaborazione nel campo delle rinnovabili, dell’efficienza energetica e dell’innovazione tecnologica applicata all’energia.

 

Ma soprattutto le energie rinnovabili sono state al centro del “G20 voluntary action plan on Renewable Energy“, uno dei tre documenti conclusivi del vertice. Il piano vede i Paesi membri del G20 impegnati nello sviluppo di “strategie energetiche che includano lo sviluppo di energia da fonti rinnovabili” e nel “facilitare gli investimenti nella produzione e nell’utilizzo di energie da fonti rinnovabili riducendo le barriere e i fattori di rischio”.