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Il Friuli Venezia Giulia approva il PER, occhi sulla sostenibilità

La Giunta, su proposta dell'assessore all'Ambiente ed Energia Sara Vito, ha approvato il Piano energetico regionale

Il Friuli Venezia Giulia approva il PER, occhi sulla sostenibilità(Rinnovabili.it) – Semaforo verde per il Piano energetico regionale del Friuli Venezia Giulia. La Giunta ha dato la sua approvazione, stabilendo le premesse per  portare il territorio all’avanguardia rispetto all’attuale dibattito energetico mondiale. “Si conclude il percorso – ha commentato l’assessore all’Ambiente Sara Vitodi uno strumento che fornisce al sistema Friuli Venezia Giulia una strategia energetica assolutamente innovativa e in linea con i grandi obiettivi internazionali. Il PER mira a valorizzare le eccellenze esistenti, a investire su innovazione e ricerca, ad attuare una politica fondata sulla combinazione di risparmio, efficienza e utilizzo delle fonti rinnovabili, diminuendone i costi di utilizzo”.

La parola d’ordine del nuovo Piano è sostenibilità, in tutte le sue declinazioni. Le misure inserite prevedono infatti un ampio spettro di interventi, dalla trasformazione degli impianti energetici tradizionali  all’aumento dell’efficienza energetica, dall’incentivazione della conoscenza allo sviluppo della mobilità sostenibile, passando per la riduzione delle emissioni di gas climalteranti e la realizzazione di infrastrutture transfrontaliere. Sorvegliate speciali del nuovo PER saranno le grandi infrastrutture: sarà la volta della centrale termoelettrica di Monfalcone, dove si intende superare l’utilizzo del carbone per preferirvi gas o fonti rinnovabili, e del rigassificatore di Zaule, per il quale è ribadita la volontà di non autorizzare un progetto sovradimensionato e in contrasto con il modello di sviluppo del porto di Trieste. “Con il Piano energetico regionale il Friuli Venezia Giulia si pone all’avanguardia rispetto a un tema al centro del dibattito globale” ha continuato Vito. “Abbiamo rispettato i tempi che ci eravamo fissati per l’approvazione del documento, aprendoci al confronto e accogliendo numerose osservazioni provenienti da Enti locali, associazioni di categoria, sindacati e associazioni ambientaliste”.

 

D’altra parte la Regione si è già attivata su molti di questi fronti, anticipando i contenuti veri e propri del Piano: l’amministrazione ha già stanziato 19,2 milioni di euro per gli interventi sulla prima casa finalizzati al risparmio energetico, i 3,3 milioni di euro per l’acquisto di veicoli ecologici o ibridi e per l’acquisto di biciclette a pedalata assistita, i 12 milioni per l’efficientamento della pubblica illuminazione, l’utilizzo di biomasse e la riqualificazione energetica del settore produttivo e gli 11,4 milioni di euro per la diversificazione energetica delle aziende agricole.